Il Gruppo Solidarietà di Moie di Maiolati Spontini, Ancona, si distingue per il suo impegno attivo nelle politiche sociali, con un focus particolare sulle questioni riguardanti gli amministratori di sostegno. Di recente, sono stati pubblicati diversi materiali che approfondiscono questa tematica:
– Un’intervista a Elena Cesaroni, giurista e pedagogista di Pesaro, dal titolo “Protezione giuridica e amministratore di sostegno. La necessità di una riflessione”, che sottolinea l’importanza di una maggiore riflessione sul ruolo e le responsabilità dell’amministratore di sostegno nella protezione legale degli individui.
– Il testo di una sentenza del 6 luglio 2023 della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che ha criticato l’Italia per l’uso improprio della figura dell’amministratore di sostegno e per la violazione del diritto alla vita privata in un caso che coinvolgeva un professore.
– Il Codice Etico e di Comportamento dell’amministratore di sostegno, elaborato dall’Ufficio di Protezione Giuridica dell’ASST di Mantova a dicembre 2022. Questo documento, strutturato in sette sezioni, delinea i principi, i valori, i criteri di condotta, i poteri, i diritti, le responsabilità e le possibili violazioni legate alla figura dell’amministratore di sostegno.
Inoltre, l’ANFFAS ha inviato una lettera aperta alla Ministra per la Disabilità e al Ministro della Giustizia, evidenziando l’urgenza di riformare la normativa relativa all’amministratore di sostegno per garantire una maggiore tutela dei diritti delle persone con disabilità.
Cristina Zangone
Sononata a Milano e mi sono formata nel campo dell’informatica. Nonostante il mio attuale impegno nel mondo del lavoro, con due occupazioni, non ho mai smesso di studiare. La mia passione è viaggiare e scoprire nuovi luoghi, accompagnata spesso dalla musica che amo ascoltare. Nonostante le sfide della mia condizione, essendo una persona disabile e utilizzando una carrozzina, affronto la vita con determinazione e curiosità.
https://www.concreteonlus.org/wp-content/uploads/2024/02/Copertina-Blog.png10801080Cristian Belluzzohttps://www.concreteonlus.org/wp-content/uploads/2024/05/Food-KING-logo-845x321.pngCristian Belluzzo2024-02-14 13:16:552024-02-14 13:21:01AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO, GLI APPROFONDIMENTI DEL GRUPPO SOLIDARIETÀ
Assortopedia, Fish onlus, Simfer e la Dott.ssa Fernanda Gellona, Direttore Generale di Confindustria Dispositivi Medici, hanno espresso critiche sulla revisione del Nomenclatore Tariffario, ritenendolo inadeguato. Anita Pallara, Presidente dell’Associazione Famiglie SMA e atleta di powerchair football, sottolinea le difficoltà nella pratica sportiva per persone con disabilità a causa della mancanza di protesi e ausili tecnologicamente avanzati, non coperti dal Sistema Sanitario Nazionale.
Il nuovo Nomenclatore Tariffario, atteso come un miglioramento, ha deluso le aspettative per la sua inadeguatezza nel rispondere alle esigenze attuali, lasciando spesso le persone a fronteggiare da sole i costi degli ausili. Questo documento, rilasciato dal Ministero della Salute, specifica le tipologie e le modalità di fornitura di protesi e ausili a carico del SSN e sarà pienamente operativo dal 1° aprile 2024.
Recenti sviluppi legislativi hanno riconosciuto l’importanza sociale e il beneficio psicofisico dello sport, culminando nell’inserimento dello sport nella Costituzione attraverso una modifica all’Art. 33 e l’introduzione di un nuovo comma, con l’ultima approvazione della Camera dei Deputati il 20 settembre.
Cristina Zangone
Sononata a Milano e mi sono formata nel campo dell’informatica. Nonostante il mio attuale impegno nel mondo del lavoro, con due occupazioni, non ho mai smesso di studiare. La mia passione è viaggiare e scoprire nuovi luoghi, accompagnata spesso dalla musica che amo ascoltare. Nonostante le sfide della mia condizione, essendo una persona disabile e utilizzando una carrozzina, affronto la vita con determinazione e curiosità.
https://www.concreteonlus.org/wp-content/uploads/2024/02/Copertina-Blog.png10801080Cristian Belluzzohttps://www.concreteonlus.org/wp-content/uploads/2024/05/Food-KING-logo-845x321.pngCristian Belluzzo2024-02-14 13:16:542024-02-14 13:20:57DISABILITÀ, NOMENCLATORE TARIFFARIO: AUSILI PER L’ATTIVITÀ SPORTIVA E PRODOTTI PERSONALIZZABILI LE CARENZE PIÙ GRAVI
È uno dei simboli più noti di questa festa; generalmente è una conifera sempreverde come un pino o un abete, decorata con palline colorate, lucine, nastri, festoni ecc., e a volte anche con piccoli dolciumi e frutti. L’origine di questa usanza sembra risalire al 16° secolo in Germania, basandosi su tradizioni preesistenti, prima pagane e poi cristiane. Originariamente, l’abete era l’albero sacro al potente dio nordico Odino, considerato quasi “magico” perché manteneva le sue foglie aghiformi anche in inverno, rimanendo sempreverde; per il Solstizio d’Inverno, veniva tagliato dal bosco, portato in casa e decorato con piccoli frutti per augurare il ritorno della fertilità a primavera. Analogamente, gli Antichi Romani decoravano le loro case con rami di pino per le Calende di Gennaio, celebrate durante i precedenti Saturnali.
Con il suo significato di rinascita della vita dopo l’inverno, questo albero è stato presto associato alla figura salvifica di Gesù Cristo. Le candeline poste fra i suoi rami, oggi sostituite da piccole luci elettriche, simboleggiano la luce e la speranza portate da lui nel mondo; mentre sulla punta è spesso presente un puntale o una stella, rappresentando la stella cometa apparsa nel cielo di Betlemme alla sua nascita.
Il Presepe
Chiamato anche “Presepio”, è la rappresentazione della Natività di Gesù e del suo contesto, realizzata durante il periodo natalizio nelle case private e nelle chiese mediante statuine, muschio, cartapesta e altri materiali. È una tradizione cristiana tutta italiana, diffusasi poi nei paesi cattolici del mondo.
Il nome deriva dal latino “praesaepe”, che significa “greppia”, “mangiatoia”, ma anche un recinto chiuso per pecore e capre (composta da “prae”, “innanzi”, e “saepe”, “recinto”), indicando il luogo dove fu adagiato il piccolo Gesù. Immancabili sono le figure di Maria e Giuseppe, degli Angeli, del Bue e dell’Asinello, dei pastori e dei Re Magi, cui si possono aggiungere una varietà di altri personaggi, talvolta anche contemporanei, come nelle ricche versioni dei presepi napoletani.
Particolari sono i “Presepi Viventi”, rappresentazioni teatrali della Natività con figuranti e animali reali; questa tradizione sembra essere iniziata nel Medioevo, e il primo noto nella storia fu quello organizzato da San Francesco d’Assisi nel 1223 a Greccio, vicino a Rieti, in Lazio.
Il Cibo
La Cena della Vigilia del 24 e il Pranzo di Natale del 25 dicembre sono tipici della tradizione natalizia e solitamente riuniscono tutta la famiglia. I piatti variano da paese a paese. In generale, la tradizione britannica prevede un piatto a base di carne arrosto di oca, tacchino o altro grosso volatile come portata principale, seguito da sugo, patate, verdure, e come dessert il Christmas Pudding o la mince pie, una tortina ripiena di frutta secca, spezie, strutto e liquore, o il Christmas Cake. In Italia, troviamo lo zampone e il cotechino tra le pietanze più note, e il Panettone, il Pandoro, il Panforte, il torrone e il Ceppo di Natale come dolci. La Cena della Vigilia, spesso “di magro”, è caratterizzata dal pesce: in Sicilia ne vengono serviti ben 12 tipi!
E così giungiamo al culmine del periodo natalizio e all’inizio del Nuovo Anno, l’Epifania, che secondo un noto detto popolare “tutte le feste si porta via”. Ma di essa, essendo un argomento piuttosto complesso, parleremo in un prossimo articolo… Dunque, Buone Feste a tutti!
Vittoria Montemezzo
Sono nata nel 1977, ho un diploma di liceo linguistico, mi piacciono i bambini, la natura, la storia e le culture antiche…e l’essere umano in generale. Dal 2015 sono insieme ad un compagno disabile in sedia a rotelle.
L’Automobile Club d’Italia (ACI) fornisce indicazioni sulle regole stradali specifiche per i disabili su tutto il territorio nazionale. Ecco alcune norme fondamentali:
1) Il disabile può transitare nelle zone a traffico limitato (ZTL) quando è autorizzato l’accesso anche a una sola categoria di veicoli adibiti a servizi di trasporto e pubblica utilità (artt. 11, c. 1 e 3, e 12 D.P.R. 503/1996).
2) Nelle zone a traffico controllato (ZTC), come specificato negli articoli menzionati sopra.
3) Nelle aree pedonali urbane (APU), quando è autorizzato l’accesso anche a una sola categoria di veicoli adibiti a servizi di trasporto e pubblica utilità (art. 11, c. 4, D.P.R. 503/1996).
4) Nelle vie e corsie preferenziali riservate ai mezzi di trasporto e ai taxi (artt. 11, c. 1 e 3, e 12 D.P.R. 503/1996).
5) In caso di blocco, sospensione o limitazione della circolazione per esigenze di carattere militare oppure quando siano previsti obblighi e divieti, temporanei o permanenti, anti-inquinamento, come le domeniche ecologiche o la circolazione per targhe alterne (art. 188 Regolamento di esecuzione del Cds).
Le norme per l’accesso alle zone ZTL variano da Comune a Comune. In alcuni Comuni, l’esposizione del contrassegno disabili è sufficiente, mentre in altri, con varchi elettronici, è necessario comunicare preventivamente il numero di targa del veicolo. È consigliabile informarsi per evitare sanzioni.
Per quanto riguarda il parcheggio, i disabili possono parcheggiare:
1) Negli spazi riservati nei parcheggi pubblici, ad eccezione dei parcheggi personalizzati.
2) Nelle aree di parcheggio a tempo determinato, senza limitazioni di tempo e senza esposizione del disco orario.
3) Nei parcheggi a pagamento, nelle strisce blu, se i parcheggi disabili risultano occupati e se il comune lo consente.
4) Nelle ZTL o nelle zone a sosta limitata (ZSL) senza limiti di orario, quando è autorizzato l’accesso anche a una sola categoria.
5) Nelle ZTC e nelle APU.
6) In caso di blocco, sospensione o limitazione della circolazione, come citato sopra.
È vietato parcheggiare:
1) Dove vige il divieto di sosta con rimozione forzata.
2) Dove vige il divieto di fermata.
3) In corrispondenza di passo carrabile, attraversamenti pedonali e ciclabili, ponti, dossi, cavalcavia, strettoie, passaggi a livello, gallerie, segnaletica verticale (occultandone la vista), aree di fermata bus, corsie di scorrimento dei mezzi di trasporto pubblico.
4) In corrispondenza o in prossimità delle intersezioni.
5) In seconda fila, sui marciapiedi, sulle piste ciclabili, contro il senso di marcia.
6) Nelle aree riservate ai mezzi di soccorso e alla polizia.
7) Negli spazi per i mezzi pubblici o nelle aree riservate al carico/scarico merci.
8) Negli spazi di parcheggio personalizzati, riservati a un singolo titolare di concessione con segnaletica specifica.
9) Nelle ZTL quando non è autorizzato l’accesso anche a una sola categoria di veicoli adibiti a servizi di trasporto e pubblica utilità.
10) Nelle APU, quando non è autorizzato l’accesso anche a una sola categoria di veicoli adibiti a servizi di trasporto e pubblica utilità.
A Roma, è stata approvata una delibera per modificare l’utilizzo dei contrassegni disab
ili, limitando le targhe autorizzate da tre a due (un’autovettura principale e una secondaria con autorizzazione). Ciò porterà a una riduzione del numero di autovetture autorizzate, da 178.000 a 106.000. Inoltre, in caso di necessità di trasporto di un disabile, è richiesta una comunicazione preventiva agli uffici preposti per l’accesso alle zone ZTL. Sarà inoltre introdotta una procedura accessibile per eseguire il passaggio in tempo reale da una targa autorizzata all’altra.
Cristina ZangoneSono
nata a Milano e mi sono formata nel campo dell’informatica. Nonostante il mio attuale impegno nel mondo del lavoro, con due occupazioni, non ho mai smesso di studiare. La mia passione è viaggiare e scoprire nuovi luoghi, accompagnata spesso dalla musica che amo ascoltare. Nonostante le sfide della mia condizione, essendo una persona disabile e utilizzando una carrozzina, affronto la vita con determinazione e curiosità.
https://www.concreteonlus.org/wp-content/uploads/2023/12/Copertina-Blog-1.png10801080Cristian Belluzzohttps://www.concreteonlus.org/wp-content/uploads/2024/05/Food-KING-logo-845x321.pngCristian Belluzzo2023-12-11 12:22:262024-01-12 13:00:49A ROMA NUOVE REGOLE PER L’UTILIZZO DEL CONTRASSEGNO DISABILI
Per tentare di prevenire la violenza nei confronti delle donne – Parte 2
Il passaggio all’adolescenza rappresenta un momento cruciale nella vita dei ragazzi, e con esso emerge la necessità di un’educazione sessuale appropriata. I cambiamenti fisici e le nuove sensazioni ed emozioni richiedono risposte chiare e oneste alle loro curiosità, già presenti fin dall’infanzia.
In assenza di una guida educativa, i ragazzi, soprattutto i maschi, potrebbero cercare risposte su Internet, dove i siti pornografici prevalgono. Questi spesso forniscono una rappresentazione distorta e meccanica della sessualità, riducendo la donna a un oggetto di piacere e promuovendo un’immagine subalterna e a volte violenta della stessa.
È fondamentale quindi impartire un’educazione che mostri come tale visione sia lontana dalla realtà, dove l’atto sessuale deve includere una forte componente affettiva e basarsi sul rispetto reciproco tra i partner. Una corretta educazione sessuale ed emotiva dovrebbe essere una pratica standard nelle scuole, oltre che responsabilità dei genitori. Purtroppo, solo recentemente il nostro paese sta prendendo coscienza di questa necessità, in risposta agli episodi di violenza che hanno colpito l’opinione pubblica.
In questo contesto, è vitale riscoprire la nostra umanità e guidare gli adolescenti in un utilizzo consapevole della tecnologia, evitando l’esposizione a videogiochi violenti che possono annullare gli aspetti positivi dei rapporti umani. Questi ultimi, sebbene possano essere caratterizzati da tensioni e contraddizioni, devono essere affrontati in modo positivo e costruttivo, insegnando il rispetto reciproco.
Non va dimenticato, specialmente durante l’infanzia, l’importanza di nutrire la naturale tendenza alla tenerezza nei nostri figli, di entrambi i sessi, per fornire loro un bagaglio emotivo adeguato per affrontare il mondo.
Vittoria Montemezzo
Sono nata nel 1977, ho un diploma di liceo linguistico, mi piacciono i bambini, la natura, la storia e le culture antiche…e l’essere umano in generale. Dal 2015 sono insieme ad un compagno disabile in sedia a rotelle.