Abbiamo detto tante volte che le vacanze e il turismo non sono più un optional nella nostra vita, un lusso riservato solo a pochi, ma sono ritenute ormai una necessità e un diritto. Questo rimane vero anche in un periodo di recessione come questo, dove molti non riescono ad andare in vacanza “come prima” per motivi economici.
Fare del turismo non è solo un momento di relax e di pausa ma è diventato per molti un’occasione di fare un’esperienza culturale, sociale, spirituale, religiosa, sportiva, salutistica… un’occasione che arricchisce la vità molto di più del semplice riposo.
Anche noi, nei nostri programmi, diamo spazio a tutti questi aspetti del turismo, soprattutto quelli che riguardano il sociale, inteso come avvicinarsi alla realtà sociale del luogo dove si va in vacanza, non solo da spettatori, ma dando un proprio contributo personale sia in termini di “attività” che “economico”.
Un esempio sono i nostri frequenti viaggi in Uganda, splendido paese africano, a cavallo dell’Equatore.
Potete leggere un programma di viaggio tipo cliccando QUI.
Trovate un reportage fotografico da uno dei nostri viaggi nel paese QUI.
Lo facciamo anche dal punto di vista professionale, dando un occasione agli operatori del settore socio-sanitario di visitare realtà di attività e servizi di questo settore in Italia e all’estero e di condividere con i “colleghi” esperienze e, quando è possibile, la pratica lavorativa.
TUTTO QUESTO AIUTA A CONFERMARE COME LE VACANZE E IL TURISMO NON SIANO UN MOMENTO STACCATO DELLA PROPRIA VITA, MA UN INGREDIENTE FONDAMENTALE INDISPENSABILE DAL QUALE NON SI PUÒ PRESCINDERE.
Articolo a cura di Claudio Fontana
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