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Parlare di turismo in questi giorni di lock down e di scarsità di spostamenti, non ha solo il normale fascino che il viaggio da sempre porta con se ma ha in più il desiderio della cosa proibita, dell’astinenza da qualcosa ormai ritenuta indispensabile.

Per noi che del viaggio e del turismo abbiamo fatto una ragione di vita, oltrechè una professione, riflettere sul suo significato e riempire di contenuto questa azione, in modo che vada oltre il piacere momentaneo è di fondamentale importanza, una ragione esistenziale.

Anzitutto pensiamo che il turista debba immergersi nella realtà che visita, conoscendone la storia passata e presente in modo da comprendere i luoghi che si stanno attraversando e le persone che s’incontrano.

Sono importanti i luoghi storici, i musei, le località “glamour” sia naturali che realizzate dall’uomo; ma se non riusciamo, anche con poco tempo a disposizione, ad “immergerci nel quotidiano” ad incontrare la gente, a capirne le abitudini, i problemi di tutti i giorni, ci illuderemo di aver fatto un’esperienza completa, di conoscere una realtà mentre invece ne avremo solo sfiorato la superficie o, peggio ancora, ne usciremo con un’immagine distorta.

Pensate a chi vene a Milano, arriva all’aeroporto, prende un taxi, si ferma in un bel albergo del centro, mangia in qualche ristorante stellato, vede un paio di musei accompagnato della guida e, al massimo, incontra la gente della movida di corso Como o dei Navigli, cosa capirà di questa città? Come si renderà conto della vita degli italiani?

Noi pensiamo che sia importante in un viaggio “penetrare profondamente” la realtà in cui si viaggia per portare a casa non solo un’opinione completa su dove si è stati ma per confrontare i propri modelli con altri sistemi di vita, ponendosi quesiti, entrando in contraddizione ….. il viaggio è un’esperienza di crescita profonda che riguarda tutte le parti della persona fisica e spirituale.

Una maniera ancora più completa per “mescolarsi” alla realtà che si visita è quello di non fermarsi alla visita, al guardare, ma condividere un’esperienza nel fare con una realtà locale e anche con i propri compagni di viaggio.

Ci sono tantissime maniere di farlo:

gruppo di professionisti che incontra colleghi che diventano la loro guida affrontando i temi turistici ma anche quelli della professione:

associazioni sportive che visitano un paese praticando lo sport, incontrando le realtà locali, condividendo i momenti dell’agonismo ma anche della vita sociale;

gruppi di fede che si spostano per visitare luoghi particolarmente significativi per il loro credo e vengono guidati in esperienze mistiche diverse e spesso anche lontane da quelle consuete e quotidiane, che aprono nuovi orizzonti nella loro vita.

L’esperienza che noi abbiamo scelto da molti anni, è quella di portare le persone a conoscere la realtà dell’Uganda attraverso visite a luoghi d’interesse storico e naturalistico, mangiando in maniera sana i cibi del luogo, dormendo in luoghi confortevoli dove dorme la gente comune in modo da incontrarla, cercando di avvicinare una delle realtà problematiche di questo paese che è quella dei ragazzi senza famiglia che vivono negli orfanotrofi.

Lo facciamo cercando non solo di “prendere” qualchecosa da questa esperienza ma anche di “dare”, di “donare” alle persone che incontriamo. Il dono più importante non sono gli oggetti che portiamo con noi, gli importi economici – modesti – che riusciamo a raccogliere e a trasformare in oggetti e servizi come letti, materassi, acqua, vestiti e cibo, ma semplicemente noi stessi con la nostra presenza e la nostra amicizia che è dimostrata nella continuità anche nella lontananza di quando torniamo a casa nostra.

Ed è questa la risposta che diamo a chi ci dice: “ma io non so fare niente cosa potrò dare a queste persone che incontrerò?”. La cosa più importante che puoi dare è il dono di te stesso, la tua presenza, il tuo tempo ….. l’aver fatto un viaggio tanto lungo per dedicare parte del tuo tempo semplicemente per stare con queste persone che sono spesso sole, dimenticate, che non vuole nessuno.

Non vediamo l’ora di ricominciare presto a viaggiare liberamente.

Claudio Fontana

Siamo appena tornati dal nostro viaggio solidale in Uganda, nel cuore dell’Africa, per scoprire le bellezze del paese ed aiutare i bambini di un orfanotrofio, in collaborazione con la ONLUS nostra partner: Progetto Familia.

Progetto Uganda consiste nel sostenere sia tramite le adozioni a distanza, sia attraverso le donazioni, sia per mezzo delle opere sviluppate in loco, l’Orfanotrofio – Scuola Bright Future – nursery, asilo nido e scuola di istruzione primaria con vitto e alloggio per orfani e bambini in difficoltà o affetti da HIV – nel distretto di Mbarara, nella regione di Katete in Uganda.

Ecco le foto scattate durante la nostra esperienza.

dal 11 al 26 agosto 2017

Concrete ONLUS non si occupa solamente di viaggi accessibili a persone con disabilità, ma si impegna ad organizzare viaggi adatti a tutti, con un occhio di riguardo per viaggi che, oltre permetterci di esplorare il  mondo, ci consentono anche di fare del bene e lasciare questo nostro mondo ogni giorno un po’ migliore. 

In questo ambito sosteniamo una ONLUS nostra partner ormai da molti anni, Progetto Familia, che si occupa di adozioni a distanza e di sostenere orfanotrofi in India ed Uganda, garantendo ai bambini i servizi essenziali e sostenendo le comunità locali. Insieme a loro, infatti, abbiamo sviluppato il Progetto Uganda.
Il Progetto Uganda consiste nel sostenere sia tramite le adozioni a distanza, sia attraverso le donazioni, sia per mezzo delle opere sviluppate in loco, l’Orfanotrofio – Scuola Bright Future – nursery, asilo nido e scuola di istruzione primaria con vitto e alloggio per orfani e bambini in difficoltà o affetti da HIV – nel distretto di Mbarara, nella regione di Katete in Uganda.

L’Orfanotrofio Bright Future, con l’autorizzazione del governo locale, si occupa sia della scuola, sia di ospitare i tanti bambini orfani, semi-orfani o abbandonati dalle proprie famiglie. Il fondatore dell’istituto è il Signor Paul Richard Muhumura.

Bright Future ospita giornalmente circa 250 bambini, 150 dei quali vivono all’interno della struttura, mentre i rimanenti 100 bambini circa vengono solo per frequentare le lezioni scolastiche, al termine delle quali fanno ritorno alle proprie abitazioni.

Moltissimi dei bambini orfani e semi-orfani sono affetti da AIDS, malattia che ha procurato la morte ai loro genitori e che purtroppo garantirà ai bambini stessi un’aspettativa di vita molto bassa.

Progetto Uganda, grazie a Progetto Familia ONLUS, garantirà:

  1. adozioni a distanza dei bambini
  2. miglioramento della qualità di vita dei bambini all’interno dell’orfanotrofio, assicurando loro beni di prima necessità quali studio, cibo, vestiario ed un comodo letto
  3. costruzione e miglioramento della struttura esistente, ad esempio manutenzione del dormitorio, costruzione di una cucina e miglioramento delle aule esistenti, le quali sono piuttosto malandate

PROGRAMMA DEL VIAGGIO:

11 AGOSTO: Partenza da Milano Linate alle 17:25 e arrivo a Entebbe il 12-08 alle ore 8:15

12 AGOSTO: Dopo le procedure di arrivo e il ritiro del nostro mezzo breve escursione a Entebbe e poi ci trasferiamo all’imbarcadero dove alle 14:30 partiremo alla volta delle isole Sese, destinazione Kalangala. Il tragitto avverrà in Ferry e ci vorranno circa 3,5 ore.

Sistemazione in un albergo locale dove passeremo due notti: Mirembe Resort Hotel.

13 AGOSTO: Permanenza a Kalangala, escursione locale, bagno nel lago o in piscina.

14 AGOSTO: partenza al mattino per prendere il ferry e destnazione finale Mbarara dove arriveremo in serata.

Sistemazione in B&B Amazima Op Farm.

15 AGOSTO: Prima giornata lavorativa all’orfanotrofio “Bright Future” di Katete . Mbarara

16 AGOSTO: Seconda giornata lavorativa all’orfanotrofio “Bright Future” di Katete . Mbarara

17 AGOSTO: Escursione al Parco Nazionale di Mburo

18 AGOSTO: Terza giornata lavorativa all’orfanotrofio “Bright Future” di Katete . Mbarara

19 AGOSTO: Quarta giornata lavorativa all’orfanotrofio “Bright Future” di Katete . Mbarara

20 AGOSTO: Giornata di riposo e di attività libere.

21 AGOSTO: Quinta e ultima giornata di lavoro all’orfanotrofio “Bright Future” di Katete . Mbarara

22 AGOSTO: Lasciamo Mbarara alla volta del Queen Elizabeth National Park dove effettueremo un safari in macchina e al pomeriggio in battello. Alla sera raggiungiamo il nostro lodge nella Kibale Forest. Due notti al Rweteera Safari Park.

23 AGOSTO: escurisone nella foresta di Kibale e nel primo pomeriggio possibile visita a Fort Portal 

24 AGOSTO: partenza per Kampala dove contiamo di arrivare in serata. sitemazione in B&B; Keelan Ace Villas.

25 AGOSTO: Giornata dedicata alla Capitale Kampala e nel tardo pomeriggio ci trasferiamo a Entebbe. Alla sera ultima cena e niente sonno perche si parte domani prestissimo.

26 AGOSTO: Partenza da Entebbe alle 03:50 e arrivo a Milano Linate alle 21:45 dello stesso giorno

COSTO ORIENTATIVO:

Costo complessivo per persona: 1700 euro comprensivo di vitto, alloggio, trasporto, biglietto aereo, entrate ai parchi.

Sono esclusi dal costo previsto: visto (50 euro cad.) e l’assicurazione di viaggio