L’unico “sport” che adoro, è la pesca!
Ricordo che mio papà mi portava fin da piccola a pescare nei fiumi del pavese e, crescendo, la passione è aumentata, ma sono cresciuti anche i problemi.
Purtroppo, essendo in carrozzina non mi è più possibile pescare nei fiumi per via della stabilità e dei percorsi impervi per arrivare alle località di pesca.
In compenso però ci sono molte strutture che mi permettono di pescare, come i laghi artificiali, dove la riva è liscia e non troppo pendente nei punti in cui è permesso pescare (solo pesci grossi però, niente pesciolini. Vai di muscoli, quindi!).
Poi esistono anche delle strutture che hanno costruito pedane apposta per i disabili: alcune costeggiano semplicemente il lago, come una passeggiata, mentre altre stanno addirittura sopra l’acqua! Molto comodo e sicuro soprattutto.
In più in molte strutture l’abbonamento per i disabili è gratis 😀
Per quanto riguarda le canne da pesca, per fortuna ci sono quelle fatte in fibra di carbonio, che sono quindi molto leggere da usare (nel mio caso comunque, anche se sono leggere, se superano i 4 m di lunghezza, diventano comunque troppo pesanti). Invece, per l’abbocco del pesce in sé, ci sono tranquillamente i mulinelli che praticamente tirano su loro il pesce: tu devi solo girare la manovella e quindi risulta tutto un po’ più leggero (anche se, ammetto, io uso la canna senza mulinello, preferisco fare un po’ di fatica!).
Direi che come sport, per me, è perfetto: stai all’aria aperta, fai un po’ di muscoli ed impari ad avere pazienza e a rilassarti! E soprattutto, santo silenzio!
Articolo a cura di Sara Gallione
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