Molti pensano che fornire assistenza ad una persona con disabilità sia una cosa facile o relativamente semplice.
In fondo, cosa ci vuole ad accudire un disabile? Basta assisterlo nei suoi bisogni, accompagnarlo dove deve andare, sopperire ai suoi handicap…
INVECE, NON È COSÌ.
Bisogna infatti essere capaci di accompagnarlo nelle funzioni quotidiane della vita, spesso anche in quelle piu intime e personali, senza però sostituirsi a lui, rispettando i suoi tempi, il suo carattere, la sua volontà. Il tutto con una grande discrezione e delicatezza.
Inoltre, è impossibile non partecipare alle sue emozioni, sia positive che negative, rimanere indifferenti alla sua soffenza, essere inpermeabili alle sconfitte alle delusioni e frustrazioni. Ci vuole molta energia e resistenza a fare questa professione e a durare nel tempo. Per questo bisogna avere grande rispetto e gratitudine per queste persone che lavorano nel campo dell’assistenza ai disabili. Per questo sono persone rare, preziose e come tali vanno trattate.
Grazie a tutti voi che fate questo mestiere con passione ed impegno.
Articolo a cura di Claudio Fontana, socio fondatore.
https://www.concreteonlus.org/wp-content/uploads/2019/05/help-164755_1280.jpg8471280Samuele S.https://www.concreteonlus.org/wp-content/uploads/2024/05/Food-KING-logo-845x321.pngSamuele S.2019-05-29 10:03:142019-05-29 10:21:31ASSISTENZA AI DISABILI: UNA PROFESSIONE IMPEGNATIVA
Imparare giocando e stimolando la creatività. È sempre stata questa la mission di LEGO, colosso danese produttrice dei celebri mattoncini da costruzione.
La LEGO ha deciso di lanciare sul mercato a partire dal prossimo anno confezioni con serie speciali di mattoncini progettati appositamente per aiutare i bimbi non vedenti ad apprendere l´alfabeto Braille in diverse lingue. I mattoncini LEGO Braille saranno inoltre perfettamente compatibili con i mattoncini LEGO tradizionali, premettendo ai bambini di imparare senza rinunciare al gioco, anzi, inserendo l’apprendimento proprio all’interno delle attività ricreative.
La LEGO porta quindi a termine un progetto nato nel 2011, grazie ad una lunga collaborazione tra LEGO foundation, l´associazione danese dei non vedenti e l´associazione brasiliana Dorina Nowill foundation.
E con l´incoraggiamento del senior art director di LEGO, Morten Bronde, il quale a causa di una malattia ereditaria sta progressivamente perdendo la vista.
Riguardo a questo progetto, Bronde ha dichiarato: “Le reazioni di studenti e insegnanti a LEGO Braille Bricks sono state di grande ispirazione e mi hanno ricordato che gli unici limiti che avrò nella vita sono quelli che creerò nella mia mente. L’impegno che i bambini mettono per il loro interesse a essere indipendenti e inclusi in condizioni di parità nella società è evidente. Sono commosso nel vedere l’impatto che questo prodotto ha sullo sviluppo sui diversi aspetti della crescita dei bambini non vedenti e ipovedenti.”
Anche Philippe Chazal, Tesoriere dell’Unione Europea dei Ciechi, ha parlato dell’importanza di questo progetto: “Con migliaia di audiolibri e programmi per computer ora disponibili, meno bambini imparano a leggere il Braille. Questo è un problema, poiché sappiamo che gli utenti del Braille sono spesso più indipendenti, hanno un livello di istruzione superiore e migliori opportunità di lavoro. Siamo fermamente convinti che LEGO Braille Bricks possa contribuire ad aumentare il livello di interesse per l’apprendimento del Braille, quindi siamo entusiasti che la Fondazione LEGO stia rendendo possibile ciò e che lo porterà ai bambini di tutto il mondo.”
LEGO Braille: un ausilio sia per i bambini che per genitori ed educatori.
Le confezioni di mattoncini LEGO Braille sono progettate in modo da consentire a genitori, familiari, insegnanti e personale medico o di assistenza di aiutare i bambini. Quindi ogni mattoncino ha una lettera o un numero segnata con i tipici rilievi tondi di ogni normale mattoncino lego, e al tempo stesso quella lettera o quel numero sono anche stampati sul lato per facilitare appunto il lavoro di chi segue i bimbi che vi giocheranno.
Attualmente le prime confezioni stanno venendo testate in istituti dedicati ai bambini ciechi nelle lingue danese, norvegese, inglese e portoghese, mentre il tedesco, lo spagnolo e il francese saranno testati nel terzo trimestre del 2019. Il grande lancio sul mercato dei kit definitivi è previsto per il 2020 e comincerà con una massiccia distribuzione dei set LEGO Braille gratuita per le famiglie dei bambini non vedenti e per istituzioni di ogni tipo che si occupano di loro. Ogni confezione comprenderà 250 pezzi con le lettere dell´alfabeto, i numeri, segni di punteggiatura, simboli matematici e altri simboli necessari a leggere e scrivere.
“I bambini non vedenti o sofferenti di danni o difetti alla vista hanno la stessa voglia di apprendere, giocare e sviluppare fantasia e creatività dei loro coetanei privi di problemi visivi, e questo ci ha convinti a lanciare il prodotto, perché da sempre siamo convinti che imparare giocando sia il miglior modo di apprendere”, ha spiegato John Goodwin, ceo della LEGO foundation. “Speriamo che il prodotto entusiasmi i bimbi non vedenti e chi si prende cura di loro, come metodo creativo e moderno adatto al mondo postindustriale per apprendere l´alfabeto e i segni Braille e integrarsi nella vita attiva giocando”.
https://www.concreteonlus.org/wp-content/uploads/2019/05/LEGO-braille-bricks.jpg7201280Samuele S.https://www.concreteonlus.org/wp-content/uploads/2024/05/Food-KING-logo-845x321.pngSamuele S.2019-05-28 08:57:082019-05-28 08:59:13LEGO lancia i mattoncini in braille
I bambini del Balzo hanno creato un disegno in movimento su una tela ancorata a un tornio!
Vota Giro giro tornio per permettere ai bambini di vincere i kit di Giotto Art Lab.
Il concorso scade l’8 maggio!
Per votare:
Vota la tela Giro giro tornio entro l’8 maggio! 1. Registrati al sito del concorso La matita delle idee. 2. Nella sezione “Gallery” del sito cerca “giro giro tornio” e vota!
https://www.concreteonlus.org/wp-content/uploads/2019/05/Girogirotornio-Il-Balzo-Onlus.jpg11171280Samuele S.https://www.concreteonlus.org/wp-content/uploads/2024/05/Food-KING-logo-845x321.pngSamuele S.2019-05-02 09:01:212019-05-02 09:59:19AIUTIAMO I BAMBINI DEL BALZO!
L’unico “sport” che adoro, è la pesca! Ricordo che mio papà mi portava fin da piccola a pescare nei fiumi del pavese e, crescendo, la passione è aumentata, ma sono cresciuti anche i problemi.
Purtroppo, essendo in carrozzina non mi è più possibile pescare nei fiumi per via della stabilità e dei percorsi impervi per arrivare alle località di pesca.
In compenso però ci sono molte strutture che mi permettono di pescare, come i laghi artificiali, dove la riva è liscia e non troppo pendente nei punti in cui è permesso pescare (solo pesci grossi però, niente pesciolini. Vai di muscoli, quindi!).
Poi esistono anche delle strutture che hanno costruito pedane apposta per i disabili: alcune costeggiano semplicemente il lago, come una passeggiata, mentre altre stanno addirittura sopra l’acqua! Molto comodo e sicuro soprattutto. In più in molte strutture l’abbonamento per i disabili è gratis 😀
Per quanto riguarda le canne da pesca, per fortuna ci sono quelle fatte in fibra di carbonio, che sono quindi molto leggere da usare (nel mio caso comunque, anche se sono leggere, se superano i 4 m di lunghezza, diventano comunque troppo pesanti). Invece, per l’abbocco del pesce in sé, ci sono tranquillamente i mulinelli che praticamente tirano su loro il pesce: tu devi solo girare la manovella e quindi risulta tutto un po’ più leggero (anche se, ammetto, io uso la canna senza mulinello, preferisco fare un po’ di fatica!).
Direi che come sport, per me, è perfetto: stai all’aria aperta, fai un po’ di muscoli ed impari ad avere pazienza e a rilassarti! E soprattutto, santo silenzio!
Oggi vogliamo presentarvi una innovativa APP dalla penisola iberica: Lazzus.com, creata da ciechi per ciechi.
Cosa è Lazzus?
Si tratta di un assistente personale che accompagna i portartori di cecità e gli ipovedenti negli spostamenti creando un campo visivo tramite suoni. L’app indica ostacoli o punti di interesse utili mentre ci si muove in autonomia come ad esempio strisce pedonali, incroci stradali, scale ed edifici di interesse. Il tutto viene svolto tenendo conto sempre della massima sicurezza dell’individuo.
Quali sono le caratteristiche uniche di Lazzus?
L’app utilizza due fonti di dati estremamente dettagliate: Google places, piattaforma con gli aggiornamenti più rapidi presente sul mercato, e Open Street Map, il che significa ottenere la massima precisione metrica e di aggiornamento dei cosiddetti “punti di interesse”. Il raggio di azione è di 100 m in continuo aggiornamento in modo tale da rendere sempre più “visibile” e reale all’utente l’esperienza di supporto creata. La terza caratteristiche che rende unica l’esperienza Lazzus è il particolare di essere stata ideata, costruita e messa a punto da persone affette da cecità con l’aiuto di un team di esperti del settore high-tech.
Per scoprirne di più guarda il video di presentazione sul sito dell’app:
https://www.concreteonlus.org/wp-content/uploads/2019/04/gPCasciUWmEysrvwGk4JoWBXGGqphR88qFihJqXqRPFfq7aXBCBULm4fJ2Qou3VY6G4UQs2WKGAfXVgCBdA5xV1qj14W92KfJJqrDQyyKgTSwgBHx56JxJuMsbGG5eNVreKh1ntHcYb9tPasJW.png8101435Samuele S.https://www.concreteonlus.org/wp-content/uploads/2024/05/Food-KING-logo-845x321.pngSamuele S.2019-04-29 10:45:452019-05-02 10:03:09LAZZUS: VINCERE LA CECITÀ GRAZIE AD UNA APP