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La valutazione dello stato di disabilità, la revisione del suo processo di valutazione di base e la valutazione multidimensionale della disabilità e la realizzazione di progetti abitativi individuali, personali e partecipativi sono i due programmi dell’Atto che più rappresentano uno spostamento di prospettiva che intendiamo fornire e connect into Pnrr Una pietra miliare specifica per il secondo trimestre 2024, che costituisce il nostro orario di lavoro”.

Il segretario alla Disabilità Alessandra Locatelli ha presentato la piattaforma del suo dipartimento in un’audizione della Commissione Salute e Lavoro del Senato.
Riguardo alla “Valutazione dello stato di disabilità”, spiega che l’obiettivo è quello di spostare il focus e il vero obiettivo del processo valutativo dagli aspetti tabulari a quelli funzionali della persona.
Per fare questo utilizzeremo la Classificazione Internazionale delle Funzioni (ICF) secondo gli standard stabiliti dalle leggi delega, e introdurremo anche il rispetto della ICF stessa e della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Nel contempo, il decreto semplificherà gli aspetti procedurali e organizzativi e unificherà le procedure per l’accertamento dell’invalidità civile, della sordità, della cecità civile, della sordità e delle diverse situazioni previste dalla legge n. 12. 10. Sostantivi n. 104 del 1992″. (Processo).

Cristina Zangone

La mannaia del decreto bonus è caduta anche sui disabili e sulle loro famiglie. Le norme del governo Meloni prevedono infatti la fine delle cessioni di credito, oltre a sconti in fattura e un bonus del 75% (Il Bonus 75%, è detraibile, possono usufruire persone, imprese, gli Enti pubblici e privati, le aziende, ecc.) per gli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione degli ostacoli alla costruzione. La denuncia arriva da Iura, ente per i diritti dei disabili promosso dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti, che ha visto aderire altre associazioni di disabili nel mondo.

I tagli del Governo Meloni, allo sconto in fattura e alla cessione del credito, mette in ginocchio disabili e le loro famiglie. Purtroppo in questi giorni qualcosa è cambiato. Un recente decreto ha abolito il noto bonus del 110% oltre alla possibilità di cessioni di credito e sconti in fattura per bonus handicap edilizia. Niente più bonifici o sconti in fattura: resta l’unica possibilità di detrarre il 75% delle spese effettivamente sostenute e pagate entro 5 anni.

Adesso, però, con la cessazione dei bonifici e lo sconto delle fatture, tutto è più oneroso, soprattutto per chi vive già di stenti. e ci sono ulteriori rischi di emarginazione.

Cristina Zangone

L’Inps grazie al contributo dei nuovi strumenti dell’intelligenza artificiale, ha semplificato il sistema al fine di autenticizzare ed elaborare automaticamente la foto, rendendola immediatamente compatibile con gli standard tecnici previsti a migliorare la qualità; oltre il percorso guidato messo a disposizione del cittadino per completare l’iter burocratico di presentazione della domanda.

Inoltre l’Istituto ha predisposto misure in grado di monitorare i tentantivi di inoltro della domanda dell’utente, e di consigliare, mediante l’invio di un messaggio o di un’email il miglior percorso nel nuovo tentativo di presentazione di codesta.

L’Inps invia anche una email per avvertire gli utenti in caso di:

  • Domanda non accolta a seguito dell’istruttoria automatica;
  • Domanda non accolta a seguito dell’istruttoria della sede territoriale competente;
  • Stampa e spedizione della carta;
  • Carta non stampabile per non conformità della foto allegata,
  • Consegna impossibile ( indirizzo sconosciuto, soggetto trasferito, soggetto non trovato, ecc.).

Infine, si ricorda, che la domanda per ottenere la Disability Card, può essere presentata direttamente dal cittadino, oppure, aiutandosi tramite delega, di associazioni rappresentative delle persone con disabilità autorizzate dall’Inps, all’uso del canale telematico

Comune di Martina Franca primo ad aderire alla piattaforma CUDE, progetto sperimentale che aiuta le persone disabili dando la possibilità di facilitare le procedure di segnalazione durante gli accessi nelle aree ZTL in altre città senza preavviso, previa certificazione.

Per le persone Disabili che vivono nel comune di Martina Franca sarà più facile circolare in altre città. Chi deve spostarsi da una città all’altra non ha più bisogno di notifica per entrare in zone a traffico limitato (Ztl, strade o corsie soggette a divieti o restrizioni) di comuni diversi da quello di residenza. Questo è possibile perché il comune di Martina Franca, primo comune del sud Italia, ha aderito a un esperimento iniziato il 23 maggio dello scorso anno.

Al fine di semplificare la mobilità delle persone con disabilità in tutta Italia, D.M. 5 luglio 2021, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha creato una banca dati nazionale per il coordinamento delle autorizzazioni amministrative.

Solo i cittadini dei comuni direttamente dipendenti dal governo centrale che partecipano al progetto pilota possono utilizzare il servizio. Pertanto, dopo l’adesione al Comune di Martina, le persone disabili che intendono usufruire del servizio possono accedere alla piattaforma CUDE – acronimo di Emblema Unificato Europeo della Disabilità – e nella propria area riservata, alla voce Servizi di Accesso – Piattaforma Unica Autenticazione Badge Disabile – CUDE al seguente link https://www.ilportaledellautomobilista.it/web/portale-automobilista/piattaforma-cude

Delle 21 città italiane che hanno aderito, Martina Franca è non solo la prima ma anche l’unica del sud che attualmente sperimenta questa iniziativa che speriamo possa diventare uno strumento utile e vincente su tutto il territorio italiano.

Oggi portiamo all’attenzione dei nostri lettori un progetto molto interessante, il mondo delle Applicazioni per smartphone, dispositivi che ormai sono un estensione del nostro corpo, vede l’arrivo di WE GLAD, App dedicata alla mobilità in sicurezza per persone con disabilità.

Il motto che lancia questa nuova iniziativa è: “Il nostro obiettivo è accelerare esponenzialmente la transizione verso un pianeta più accessibile e inclusivo”. Fondata da giovani imprenditori con affinità nel settore e seguiti da una consulenza specializzata sul tema disabilità.

Il focus principale di WeGlad è quello di fornire in tempo reale all’utenza itinerari facilitati, senza barriere architettoniche. Il punto di forza di WeGlad è la possibilità di ricevere il prezioso contributo da parte dell’utenza iscritta che potrà segnalare effettivamente se i luoghi visitati risultano accessibili o meno condividendo una mappatura dettagliata.

Questo contributo congiunto con l’utenza porta a diversi pro nell’identificazione di luoghi accessibili all’aperto e al chiuso:

  • Per quanto riguarda i luoghi all’aperto, puoi trovare informazioni su mezzi e stazioni accessibili, indicazioni per parcheggi accessibili in sedia a rotelle e orari di arrivo a destinazione;
  • Per quanto riguarda i luoghi al coperto, ogni struttura mappata mostrerà tre immagini relative alla sua accessibilità; una foto dell’ingresso, una foto dell’interno che mostra lo spazio di manovra e un servizio igienico.

Inoltre, l’obiettivo a medio termine è quello di creare e integrare la funzionalità NAVIGATOR nell’applicazione. La prima fase di raccolta dati ne consentirà la creazione; una volta disponibile, consentirà di spostarsi dal punto A al punto B, evitando ostacoli e mostrando veicoli e parcheggi accessibili.

C’è anche una sezione sociale alla fine. Attraverso l’app o il gruppo Facebook si crea una vera e propria community. Gli utenti possono interagire, condividere cose appena disegnate ed esperienze personali, pubblicare i loro luoghi preferiti, porre domande, consigliare i posti migliori agli altri e persino chiedere o offrire aiuto. Tutti possono aiutare e ottenere aiuto, parlare dei loro argomenti preferiti e fare amicizia.

Ecco tutte le info utili:

Sito web: www.weglad.eu

Facebook: @wegladsocial Pagine – Gruppo WeGlad Group Indirizzo

email: founders@weglad.eu