Molti pensano che fornire assistenza ad una persona con disabilità sia una cosa facile o relativamente semplice.
In fondo, cosa ci vuole ad accudire un disabile? Basta assisterlo nei suoi bisogni, accompagnarlo dove deve andare, sopperire ai suoi handicap…
INVECE, NON È COSÌ.
Bisogna infatti essere capaci di accompagnarlo nelle funzioni quotidiane della vita, spesso anche in quelle piu intime e personali, senza però sostituirsi a lui, rispettando i suoi tempi, il suo carattere, la sua volontà.
Il tutto con una grande discrezione e delicatezza.
Inoltre, è impossibile non partecipare alle sue emozioni, sia positive che negative, rimanere indifferenti alla sua soffenza, essere inpermeabili alle sconfitte alle delusioni e frustrazioni.
Ci vuole molta energia e resistenza a fare questa professione e a durare nel tempo.
Per questo bisogna avere grande rispetto e gratitudine per queste persone che lavorano nel campo dell’assistenza ai disabili.
Per questo sono persone rare, preziose e come tali vanno trattate.
Grazie a tutti voi che fate questo mestiere con passione ed impegno.
Articolo a cura di Claudio Fontana, socio fondatore.
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