La seconda edizione dell’evento “Videogames ed eSports accessibili per tutti” si è tenuta recentemente in cinque località diverse in Italia, organizzata dalla Fondazione ASPHI Onlus e dalla Fondazione FightTheStroke, con il sostegno di Lenovo Foundation e della Fondazione Mazzola. L’evento ha visto la partecipazione di esperti come psicologi e psicoterapeuti specializzati in videogiochi, oltre a un pubblico composto principalmente da persone con disabilità, in particolare bambini e adolescenti tra i 6 e i 13 anni, famiglie, associazioni e professionisti della riabilitazione.
L’iniziativa si è rivelata un grande successo, dimostrando il potenziale dei videogiochi come strumento di apprendimento, sviluppo personale e sensibilizzazione. I videogiochi ben progettati possono offrire opportunità educative e affrontare temi sociali, ambientali e collettivi.
Tuttavia, la realtà in Italia mostra una lacuna significativa nell’inclusione sociale delle persone con disabilità, con oltre il 79% che dichiara di non partecipare attivamente alla vita sociale e di essere insoddisfatto della qualità del proprio tempo libero, secondo i dati ISTAT. Inoltre, esiste una marcata disparità nell’accessibilità digitale, con solo il 59% delle persone con disabilità lievi o moderate che hanno accesso a Internet, percentuale che scende al 36% tra coloro che hanno limitazioni gravi.
In questo contesto, Lenovo si impegna a migliorare l’accessibilità attraverso i videogiochi, sfruttando le tecnologie più avanzate e l’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di costruire un futuro più inclusivo per tutti.
Cristina Zangone
Sono nata a Milano e mi sono formata nel campo dell’informatica. Nonostante il mio attuale impegno nel mondo del lavoro, con due occupazioni, non ho mai smesso di studiare. La mia passione è viaggiare e scoprire nuovi luoghi, accompagnata spesso dalla musica che amo ascoltare. Nonostante le sfide della mia condizione, essendo una persona disabile e utilizzando una carrozzina, affronto la vita con determinazione e curiosità.