In Italia, il ruolo del caregiver familiare non professionale non riceve il riconoscimento e la tutela che merita. Il termine “caregiver”, di origine anglosassone, indica “colui che si prende cura”. Il compito di un caregiver spazia dall’assistenza diretta alla persona malata o bisognosa, che comprende, tra le altre cose, preparare i pasti, somministrare e acquistare farmaci, fare la spesa e garantire l’igiene personale dell’assistito. Questo ruolo comporta un impegno considerevole sia dal punto di vista psicologico che fisico.
I diritti dei caregiver in Italia si limitano principalmente alla legge 104 del 1992. Sebbene molti caregiver abbiano cercato di farsi sentire, proponendo tra il 2015 e il 2016 ben tre diversi disegni di legge per ottenere maggiori tutele, questi sforzi non hanno portato a significativi progressi.
In sintesi, è fondamentale che la figura del caregiver in Italia venga riconosciuta e tutelata in maniera più efficace.
Cristina Zangone
Sono nata a Milano e mi sono formata nel campo dell’informatica. Nonostante il mio attuale impegno nel mondo del lavoro, con due occupazioni, non ho mai smesso di studiare. La mia passione è viaggiare e scoprire nuovi luoghi, accompagnata spesso dalla musica che amo ascoltare. Nonostante le sfide della mia condizione, essendo una persona disabile e utilizzando una carrozzina, affronto la vita con determinazione e curiosità.