RESTIAMO INFORMATI: Superbonus 110%

Novità ed agevolazioni fiscali in arrivo con il Superbonus del 110% anche per ascensori, montacarichi, e per la generalità di lavori di rimozione delle barriere architettoniche. Sono molte le novità introdotte nella Legge di Bilancio 2021, approvata in via ufficiale ed in vigore dal 1° gennaio e con le future proroghe temporali che verranno scuramente varate, non si vuole lasciare fuori nessuno e punta molto all’ammodernamento e alla rimozione delle barriere architettoniche (urrà! dirà qualcuno).

Nel dettaglio di cosa di tratta? La detrazione fiscale maggiorata al 110% potrà essere applicata anche per gli interventi previsti dall’articolo 16-bis, comma 1 lettera e) del DPR n. 917 del 22 dicembre 1986.

Nello specifico il superbonus potrà essere applicato anche all’installazione di ascensori, montacarichi, e a tutte le modifiche e attezzature da installazione interne ed esterne che vanno a favorire la mobilità di persone con handicap grave come riportato ai sensi della legge 104, articolo 3 comma 3.

Non solo: la Legge di Bilancio 2021 apre al superbonus 110% per tutti i lavori di rimozione delle barriere architettoniche effettuati in favore di persone con età superiore a 65 anni.

Superbonus 110% nel dettaglio: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/superbonus-

Lo staff di Concrete Onlus

Un mattoncino alla volta

Tanti mattoncini colorati, un’infinità di mattoncini colorati, stiamo parlando dei mattoncini più famosi al mondo, LEGO. Azienda Danese che ha iniziato il suo percorso produttivo e di trasformazione nel dopo guerra e trovando il suo pieno consolidamento verso la fine degli anni 50, diventando quel giocattolo iconico che ancora oggi appassiona milioni di persone. Lego nel tempo ha trovato spazio unendo le forze con molti franchising nel mondo legati a film, serie tv, libri e molto altro ancora.

Chiunque nella propria vita anche solo per sentito dire è entrato in contatto con uno di questi mattoncini iconici. Impossibile negarlo.

Ma oggi non vogliamo palare di LEGO per pubblicizzare il lancio di nuovi prodotti a ma riportare la notizia che un grande nome come Lego può legarsi anche alle più disparate cause sociali nel mondo, diventando un modo non convenzionale per lanciare un messaggio, sappiamo che Lego ha il potere di lasciare a bocca aperta come la più grande costruzione LEGO della storia: alta 4,69 metri, lunga 9,39 metri e larga 5,75 metri, la “Lego House”, ideata da James May e innalzata per lo show Toy Stories della BBC nel 2009, è composta da 3,3 milioni di mattoncini.

La scala che vogliamo riportate oggi è leggermente più piccola, ma l’interesse suscitato è comunque elevato.

Spostiamoci in Germania, nella bella cittadina di Wurzburg dove un’associazione per i diritti dei disabili (WuSL) ha deciso di creare un’iniziativa benefica molto particolare, che consiste nella raccolta tramite donazioni di mattoncini lego che verranno poi utilizzati per decorare le già presenti rampe che facilitano l’accesso nei luoghi pubblici della città o la costruzione stessa di rampe interamente realizzate con i mattoncini colorati, questa iniziativa a livello locale ha avuto un impatto molto positivo tanto che bar e locale del paese si sono resi disponibili per diventare punti di ritiro mattoncini.

Questa opportunità crea un duplice significato, non solo la sensibilizzazione verso categorie svantaggiate e l’adeguamento urbano, ma anche un approccio ecologico GREEN nel riutilizzare materiali già presenti per realizzare nuove strutture piuttosto che smaltirli.

Di seguito vi lasciamo il link diretto alla pagina dell’associazione che si occupa dell’iniziativa: https://wuesl.de/legorampen/

Lo staff Concrete

BISOGNA CONTINUARE A VIVERE …. NONOSTANTE TUTTO

Nella vita è necessario prendersi qualche rischio altrimenti non si vive più, non esiste una vita completamente priva di pericoli.

E’ vero bisogna essere previdenti, ma le persone che non escono di casa per paura, anche se cercano di evitare i problemi “esterni” a loro, sicuramente se ne creano altri “interni” alla loro mente.

E’ il tema di questi giorni, cioè fino a che punto le norme di contenimento del Covid19 debbano limitare la libertà individuale e collettiva.

Siamo proprio sicuri che i vari tipi di lock down abbiano un impatto direttamente proporzionale al contenimento e limitazione dei casi positivi al corona Virus?

In tutte le situazioni ci sono dei rischi, importante è prendere delle precauzioni che però non cancellino completamente il soggetto/oggetto che vogliamo preservare:

  • Se vogliamo che i nostri figli crescano sani gli facciamo fare dello sport … ma nella pratica sportiva possono anche farsi male e allora? Niente più sport? No! Li educhiamo a farlo con coscienza.
  • La libertà di stampa può anche offendere qualcuno e allora? Niente più articoli? Niente più stampa? No! Fissiamo delle regole di comportamento che riducano il rischio dell’ offesa ma soprattutto della diffamazione.
  • In molti aspirano ad una vita di coppia e a una famiglia ma ovviamente questo comporta anche rinunce e rischi e allora? Niente più coppia per paura di una rottura? Niente  più famiglia per le delusioni e le sofferenze che possono arrivare dai figli? Niente affatto, ci si prepara, si cresce, ci si educa per essere pronti ad affrontare questo tema …. anche quando le cose vanno male.

Si perché le cose non vanno sembre bene, le cose possono anche andare male.

E allora anche per questo virus, preserviamoci, tuteliamoci ma non limitiamo totalmente la vita! Abituiamo le persone ad educarsi ai comportamenti corretti senza mettere delle proibizioni così totalizzanti che hanno soltanto l’effetto di comprimere la libertà a tal punto che anche i mansueti sono portati a scoppiare. Inoltre non dimentichiamoci che la proibizione è il fattore scatenante di molta violenza, della criminalità, della strumentalizzazione.

Sono in molte le bande criminali e le ideologie totalitarie e reazionarie che aspettano l’occasione per scatenare le loro milizie per impadronirsi del potere ….. non diamo loro occasione di farlo.

Claudio Fontana – Concrete Onlus

Parliamo di YOU ABLE Onlus, associazione senza fine di lucro con base a Milano, che ha lo scopo di tutelare la salute dell’individuo disabile, in Italia e all’estero, attraverso il recupero dalla disabilità originaria o acquisita a causa di eventi bellici, calamità naturali, incidenti o altri eventi lesivi che abbiano comportato la diminuzione della mobilità o dell’abilità.

Tra le varie attività portate avanti da YOU ABLE Onlus, fondamentale è la donazione di ausili a persone che ne hanno bisogno, ma non sono in grado di permetterselo, privilegiando devices necessari alla normale mobilità. Si tratta di un’attività che l’associazione porta avanti continuamente, in Italia e all’estero, cercando di creare una rete di persone con disabilità, medici nella riabilitazione, terapisti occupazionali e associazioni sportive che possa garantire l’accompagnamento della persona sino alla completa riabilitazione. 

Inoltre, YOU ABLE Onlus ritiene che lo sport sia un diritto di tutti, per questo dal 2012 hanno donato ausili sportivi a italiani e stranieri collaborando con enti sul territorio. Ogni anno moltissimi ragazzi si rivolgono a loro per praticare sport e ogni anno le discipline aumentano: paratriathlon, atletica, basket, handbike.

Scoprite tante altre informazioni sull’associazione visitando il loro sito: https://www.youable.org/

Volantino di presentazione di You Able Onlus

L’unico “sport” che adoro, è la pesca!
Ricordo che mio papà mi portava fin da piccola a pescare nei fiumi del pavese e, crescendo, la passione è aumentata, ma sono cresciuti anche i problemi.

Purtroppo, essendo in carrozzina non mi è più possibile pescare nei fiumi per via della stabilità e dei percorsi impervi per arrivare alle località di pesca.

In compenso però ci sono molte strutture che mi permettono di pescare, come i laghi artificiali, dove la riva è liscia e non troppo pendente nei punti in cui è permesso pescare (solo pesci grossi però, niente pesciolini. Vai di muscoli, quindi!).

Poi esistono anche delle strutture che hanno costruito pedane apposta per i disabili: alcune costeggiano semplicemente il lago, come una passeggiata, mentre altre stanno addirittura sopra l’acqua! Molto comodo e sicuro soprattutto.
In più in molte strutture l’abbonamento per i disabili è gratis 😀

Per quanto riguarda le canne da pesca, per fortuna ci sono quelle fatte in fibra di carbonio, che sono quindi molto leggere da usare (nel mio caso comunque, anche se sono leggere, se superano i 4 m di lunghezza, diventano comunque troppo pesanti). Invece, per l’abbocco del pesce in sé, ci sono tranquillamente i mulinelli che praticamente tirano su loro il pesce: tu devi solo girare la manovella e quindi risulta tutto un po’ più leggero (anche se, ammetto, io uso la canna senza mulinello, preferisco fare un po’ di fatica!).

Direi che come sport, per me, è perfetto: stai all’aria aperta, fai un po’ di muscoli ed impari ad avere pazienza e a rilassarti! E soprattutto, santo silenzio!

Articolo a cura di Sara Gallione

[themoneytizer id=27389-16]