Questo articolo discute l’inclusione scolastica per minori con disabilità, prendendo in considerazione gli aspetti ludici, culturali, di socializzazione, oltre che ricreativi e sportivi.
Nel corso della storia, le persone con disabilità sono state spesso catalogate esclusivamente in termini clinici. Tuttavia, nell’ultimo ventennio, le cose stanno cambiando.
Dalle leggi dell’OMS del 2001 all’articolo 5 della Convenzione ONU, si parla del minore con disabilità come di un individuo che deve essere considerato nella sua interezza, supportandolo nell’inserimento scolastico, ma anche negli altri aspetti della sua vita, come quelli citati precedentemente. L’attenzione è stata in seguito posta sull’accessibilità ai parchi pubblici, estendendo così l’importanza agli aspetti della vita al di fuori delle mura scolastiche.
È stato fatto riferimento anche alle persone con disabilità più gravi, che risultano spesso più isolate rispetto agli altri.
In conclusione, è fondamentale valorizzare l’individualità delle persone con disabilità, riconoscendo l’importanza di tutti gli aspetti della loro vita.
Cristina Zangone”