Coloro che sono affetti da una patologia invalidante che li costringe ad una limitata mobilità,

l’utilizzo di una sedia a rotelle o di ausili può essere essenziale. 

Si tratta di un ausilio fondamentale non solo per chi è affetto da disabilità motorie,

ma anche per gli anziani a ridotta mobilità che non riescono a spostarsi per lunghi tratti in autonomia.

Spostarsi con delle carrozzine per disabili di qualità consente di migliorare la vita quotidiana, permettendo di fare quasi tutto ciò che si desidera. 

Alcuni modelli sono perfetti anche per l’utilizzo autonomo, garantendo al disabile una maggiore libertà.

Il primo elemento da considerare quando si decide di acquistare una carrozzina per disabili, riguarda l’utilizzo che se ne intende fare nel tempo.

Sono infatti disponibili modelli di carrozzina pensati per l’uso occasionale, ad autospinta, che funzionano al meglio soprattutto se azionate da un soggetto ulteriore rispetto al disabile che vi si accomoda. 

Sono poi disponibili carrozzine ad autospinta pensate per lo sport, per chi si muove da solo per la maggior parte del tempo, per i giovani affetti da patologie che ne riducono la mobilità ma che desiderano svolgere varie attività.

In questa categoria possiamo inserire anche le carrozzine da spiaggia, che consentono di spostarsi sulla sabbia. 

Per i disabili che non sono in grado di spingere sulle ruote per avanzare, o che non desiderano necessitare di un aiuto esterno per spostarsi, sono disponibili carrozzine con motore elettrico, utili per muoversi anche al di fuori della propria abitazione.

  1. Il tipo di disabilità da affrontare.

Anche questo elemento è importante nella scelta di una carrozzina, visto che sono presenti in commercio anche accessori per il sostegno del busto per usare le carrozzine come WC o anche per altri tipi di utilizzo. 

Come abbiamo detto la situazione specifica di ogni singolo disabile può variare molto. Le carrozzine sono utilizzate da soggetti anziani a ridotta mobilità, che le sfruttano per spostarsi al meglio dentro casa, così come da persone tetraplegiche incapaci di muovere braccia e gambe.

Ovviamente tutti gli accessori che si possono trovare in commercio hanno un’utilità specifica a seconda del caso.

  1. Il costo

Anche sotto questo punto di vista stiamo parlando di un panorama decisamente molto ampio.

Chiaramente le carrozzine per disabili particolari, come ad esempio quelle che permettono di praticare uno sport o i modelli con motore elettrico hanno un costo molto elevato.

La spesa scende se si scelgono i modelli standard, pensati per l’utilizzo sporadico o solo all’interno dell’abitazione. 

Anche questi modelli possono poi essere “arricchiti” con accessori specifici, anche se per situazioni di una certa gravità è importante acquistare sin da subito una carrozzina di qualità, adatta ad un utilizzo intensivo e su qualsiasi terreno.

Con appositi accessori che aiutano il disabile in varie situazioni.

Importante da considerare anche il fatto che è possibile ottenere importanti sgravi fiscali per quanto riguarda l’acquisto di questo genere di ausili per disabili.

Articolo condiviso da Lorenzo Edera

Intervista a Mirko: vi racconto tre percorsi educativi a domicilio

Davide e e Selene hanno intervistato Mirko, che lavora al Balzo da 3 anni.

Quante persone segui con percorsi educativi a domicilio?
Seguo tre ragazzi: Claudio, Matteo, e Alessio.

Che tipo di disabilità hanno?
Claudio è su sedia a rotelle, ha una semi paresi sul lato sinistro del viso e un lieve ritardo cognitivo. 
Matteo ha un lieve ritardo evolutivo con sintomatologia ossessiva, mentre Alessio è un ragazzo con autismo.

Che tipo di programma svolgi? La famiglia che ruolo ha?
Il programma viene concordato con la famiglia in base agli obiettivi che vuole che il ragazzo raggiunga. 

Varia in base alle capacità della persona?
Certo! Utilizzo per ciascuno un metodo diverso sulla base delle loro conoscenze e competenze.
Matteo ad esempio, grazie ai percorsi educativi e alla sua determinazione, ha un lavoro, prende da solo i mezzi pubblici, frequenta la nostra Casa orca, dove ha imparato a farsi la barba, a cucinare, a rifare il letto.
Le attività che abbiamo pensato per Claudio e Alessio invece sono più ludico ricreative e volte a rafforzare le capacità relazionali e di comunicazione.

In che luogo si svolge?
Con Claudio prevalentemente a casa sua, anche se qualche volta usciamo.
Con gli altri due invece più sul territorio: con Matteo andiamo in Casa Orca, mentre con Alessio, oltre a lavorare in casa sulle abitudini legata alla cura di sé (fare la doccia ad esempio), stiamo imparando a prendere la metropolitana e a memorizzare le strade per tornare a casa.

Quali strumenti utilizzi?
Con Claudio i giochi, videogiochi – la sua passione – e libri.

Con Matteo il dialogo, alla scoperta dei suoi sentimenti e della sua  quotidianità.

Con Alessio sempre dialogare ma caratterizzato più da gesti a lui comprensibili.

Mediamente quanto dura un incontro educativo a domicilio?
La durata viene concordata con la famiglia, nello specifico: per Claudio due volte a settimana due ore ciascuna; Alessio una volta a settimana per due ore; invece per Matteo due una volta a settimana da due ore.

Quali obiettivi sei riuscito raggiungere fino ad ora?
Uno degli obiettivi per Claudio era far sì che riuscisse a condividere le sue passioni con qualcuno che gli è amico.
Matteo ha potenziato e acquisito nuove autonomie (vivere in casa da solo) e sconfitto un po’ la timidezza.
Alessio oggi è in grado di fare molte cose da solo, cose che fino a pochi mesi fa rinunciava a fare.

L’educatore da chi viene scelto?
Viene scelto dal coordinatore dei servizi educativi del Balzo in base alle caratteristiche della persona.

Che tipo di rapporto si è creato con la famiglia e con la persona?
Il rapporto è diventato molto confidenziale visto che li seguo da parecchi anni.

Articolo a cura de il balzo

Incontro gratuito rivolto a genitori.

Esplorare, significare e comprendere
il tema della sessualità e dell’affettività nella disabilità cognitiva

25 gennaio dalle 10.00 alle 12.00
Il Balzo – Via Roma 89, Rozzano
Insieme a Sara Balducci – consulente pedagogica.

Il tema della sessualità e dell’affettività nella vita di persone con disabilità cognitiva è estremamente attuale, complesso e importante. Il dibattito è ricco di nuovi stimoli e più aumenta la consapevolezza di questo bisogno fondamentale della vita dell’individuo, più si percepisce con urgenza il bisogno di prendersene cura.

Pensiamo che la possibilità di esprimere la propria sessualità per una persona, sia prima di tutto una formidabile risorsa di sviluppo e crescita. Pertanto desideriamo aiutare genitori e chi opera nei diversi settori educativi a prendere in carico questo bisogno e la richiesta che ne deriva.

INCONTRO CON I GENITORI L’incontro con le famiglie sarà utile ad affrontare insieme difficoltà e potenzialità, cercando di accrescere la propria consapevolezza, condividere pensieri, fatiche ed esperienze vissute, riconoscere le proprie modalità di intervento, accogliere punti di vista differenti sulla questione e promuovere alternative possibili.

CON CHI?
La dr.ssa Sara Balducci si occupa di fornire supporto in contesti educativi, scolastici e privati, attraverso consulenze pedagogiche, formazioni e supervisioni.

Per iscriverti clicca qui: https://forms.gle/CL9cFZyS9NGDuhJ29

All’incontro del 25 gennaio ne seguirà un altro l’1 febbraio per approfondire i temi trattati.

Per informazioni:
info@ilbalzo.com – 0257505264 – www.ilbalzo.com

I bambini e il momento dei pasti: il benessere è nelle loro mani.

Sabato 9 novembre alle ore 11:00 il Balzo organizza un evento per parlare di benessere e nutrizione, a misura di bambino!

Si tratta di un incontro informativo sui temi della nutrizione: impareremo a preparare piatti equilibrati e nelle giuste proporzioni di nutrienti.

Con l’aiuto del Nutripiatto, un vero piatto colorato e utile a comporre pietanze nelle giuste porzioni, e ad una guida didattica/ricettario, impareremo a conoscere i nutrienti e a preparare pasti equilibrati per i bambini.
Tutti i partecipanti riceveranno in regalo il Nutripiatto e la guida didattica/ricettario.

Nutripiatto - schema

Nutripiatto è stato realizzato da Nestlé con la supervisione scientifica dell’ Università Campus Bio-Medico di Roma e della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale.
Il progetto rientra nel più ampio programma internazionale Nestlé for Healthier Kids, che intende aiutare, entro il 2030, 50 milioni di bambini a vivere in modo più sano.

IMPORTANTE: L’invito è rivolto esclusivamente ai genitori di bambini con disabilità cognitiva.
Durante l’evento sarà attivo un servizio di babysitting gratuito curato dagli educatori professionali della cooperativa Il Balzo.

I posti disponibili sono solo 50. Iscrizione obbligatoria inviando una mail a: comunicazione@ilbalzo.com
Specificare nella mail se si intende usufruire del servizio di babysitting.

Link all’evento facebook.


Il Balzo è nato nel 2006 dall’evoluzione dell’associazione A.Ge.Ha Onlus (Associazione Famiglie per la Tutela dei Diritti delle Persone con Disabilità) fondata nel 1978 da un gruppo di genitori di persone con disabilità, con lo scopo di sostenersi vicendevolmente e di tutelare i diritti dei disabili.

Un’equipe multidisciplinare costituita da educatori professionali, tecnici ABA, psicologi, fisioterapisti, musicoterapisti, arteterapisti.

Il Balzo si occupa di:

  • Percorsi socio-educativi personalizzati, individuali e di gruppo, per bambiniadolescenti e adulti con disabilità.
  • Percorsi educativi a domicilio.
  • Interventi educativi a scuola.
  • Progettazione e sperimentazione di percorsi di vita autonoma legati al dopo di noi.
  • Formazione e parent training.

La casa delle farfalle blu apre le porte alla città!

Un luogo tutto nuovo, un centro psico-educativo dedicato ai minori con disabilità cognitiva di età compresa tra i 3 e i 16 anni.

Un progetto nato dall’incontro tra le professionalità di:
Centro UmanaMente
Cooperativa Il Balzo
La Porta Socchiusa
Portami per mano

Locandina La Casa delle Farfalle Blu

PROGRAMMA

Inaugurazione Open Day
Sabato 21 settembre:
Ore 10.30 intervento delle autorità e presentazione del progetto presso l’Ist. Marcelline di Via Quadronno 15 Milano (a 350 metri dalla sede de La Casa delle farfalle blu).
Ore 11.30 inaugurazione della sede de La Casa delle Farfalle Blu di via Vigoni, 3 Milano (Corso Italia). I genitori avranno l’occasione di visitare gli spazi e incontrare i terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, gli educatori professionali e gli arteterapisti.

L’invito è esteso anche ai più piccoli per i quali sono previsti laboratori e attività ludiche, nel corso dell’evento.

Al termine è previsto un buffet offerto dall’associazione Portami Per Mano in collaborazione con Salefino – Ristorante Gastronomia Catering

Per la presentazione del progetto interverranno:
Dott.ssa Diana De Marchi – Consigliere comunale e Presidente Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili.
Avv.to Fabio Arrigoni – Presidente del Municipio 1
Dott.ssa Silvia Soresina – Assessore Municipio 5 Educazione e Istruzione.
Avv.to Giampaolo Giorgio Berni Ferretti – Consigliere del Municipio 1.
Dott.ssa Anna Maria Caruso – Magistrato Garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza.
Alessandro Morelli – Deputato.
Federica Schiera – Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva Centro UmanaMente
Liliana Formenti – Educatrice e direttrice Cooperativa Il Balzo
Alfredo Cicchinelli – Presidente Associazione La Porta Socchiusa
Viviana Polimeni – Presidente Associazione genitori Portami per mano

Per iscriverti clicca qui: https://docs.google.com/forms/d/1teVaL74WtJSLzO94Vg55EqB38VsXlY-1Demm9sNJrbg/viewform?edit_requested=true

Evento ufficiale su Facebook: https://www.facebook.com/events/2362172670532318/?active_tab=about

Dove si trova:
Via Vigoni 3 (Corso Italia) – Milano
Per informazioni:
02.58303445
farfalleblu@centroumanamente.it