L’associazione Inclusive Mindset, affiancata dalla Fondazione Adecco per le Pari Opportunità e dal Comune di Milano, propone un’interessante occasione di incontro, formazione e dialogo per l’inserimento del mondo del lavoro di persone appartenenti a categorie svantaggiate: Inclusive Job Day.

L’Inclusive Job Day è l’evento studiato per creare le condizioni favorevoli all’incontro tra i candidati e le aziende che hanno una mentalità inclusiva nei confronti dei talenti, a prescindere da stigma e pregiudizio.

L’Inclusive Job Day è l’evento che concretizza l’incontro e che lo prepara fornendo a candidati ed aziende supporto e strumenti per cogliere e valorizzare competenze e opportunità, nell’ambito di colloqui di lavoro e momenti in cui il candidadato consegna il proprio cv e presenta la propria candidatura.

E’ studiato specificatamente per favorire il dialogo tra le persone che appartengono a categorie svantaggiate nell’inserimento nel mercato del lavoro, desiderose di misurarsi sulla base di competenze e attitudini per coronare i propri percorsi di studio e di carriera.

Il primo appuntamento è programmato a Milano il 19 marzo 2018, nella splendida cornice dell’Acquario Civico, dalle 10 alle 15.

All’Inclusive Job Day sarà possibile:

  • incontrare i reclutatori e i responsabili delle risorse umane delle aziende che aderiscono all’Inclusive Job Day
  • portare il proprio cv
  • dialogare su opportunità di lavoro e sulle competenze necessarie
  • presentare la propria candidatura
  • sostenere colloqui con le persone delle aziende
  • partecipare a sessioni di orientamento

Per partecipare è necessario registrarsi su “INCLUSIVE JOB DAY”, accedendo alla piattaforma di Inclusive Mindset. Trovate tutte le informazioni sul sito dedicato all’evento, cliccando qui.

RAMO D’ISSOPO ONLUS, PARTNER DI CONCRETE ONLUS, PROPONE:

CORSO DI FORMAZIONE PER CONDUCENTI NCC

La nostra partner Ramo d’Issopo ONLUS propone un corso di formazione per conseguimento patente KB e iscrizione al ruolo conducenti.

La giornata di corso avrà luogo presso il ristorante Respvblica (www.respvblica.org) in Piazza Guicciardi n.4 a Pavia in data 08.03.2018 dalle ore 10:00 alle 12:00 SEZIONE A e dalle 14:00 alle 16:00 SEZIONE B.

Il costo del corso è di EUR 55.00 e comprende altresì un pranzo presso i locali del ristorante.
Il corso ha la finalità di introdurre i partecipanti agli argomenti citati in allegato per conseguire in via privata ed autonoma i due esami per diventare autista pubblico non di linea.

Potete richiedere il modulo di iscrizione al corso scrivendo una email a ramodissopo@tiscali.it, oppure a webmaster@concreteonlus.org.

Per motivi logistici si chiede gentilmente agli interessati di far pervenire alla email ramodissopo@tiscali.it entro e non oltre il 16.02.2018 il proprio modulo di adesione compilato e congiunto alla ricevuta di pagamento via BONIFICO BANCARIO indicato sul modulo di iscrizione.

PROGRAMMA DEL CORSO

SEZIONE A

STRUTTURA DEL VEICOLO E DELLE SUE PARTI PRINCIPALI

  1. Struttura e funzionamento dei motori a combustione interna
  2. Organi di trasmissione dei veicoli
  3. Pneumatici e la loro manutenzione
  4. Dispositivi di frenatura e organi di traino
  5. Efficienza dei veicoli e individuazione guasti
  6. Manutenzione preventiva

 

SEZIONE B

CONOSCENZAE GESTIONE DEL TRASPORTO DI PERSONE

  1. Legge quadro trasporto pubblico non di linea (L. 21/1992)
  2. Conoscenze lingua straniera
  1. Conoscenze geografiche e uso delle cartine stradali
  2. Responsabilità del conducente nel trasporto di persone
  3. Documenti relativi al veicolo e al conducente nel trasporto di persone
  4. Incidenti, BLS (primo soccorso) e trasporto disabili.

CONTATTI

Società Cooperativa Sociale Ramo d’issopo O.N.L.U.S.

Piazza Guicciardi Luigi 4, 27100 Pavia

www.ramodissopo.org

P.IVA-C.F.: 02549720189 REA PV 282790
Albo Coop C102357
IBAN IT 46J0335901600100000102515

RESPVBLICA RESTAURANT
www.respvblica.org
Tel: 03821861140
Piazza Guicciardi 4,  Pavia

Sembra una frase ad effetto ma è proprio vero, in un periodo di crisi come è questo, dove tutti si dovrebbero prodigare per mettere freno agli sprechi, per aiutare le aziende che sono in difficoltà, sembra invece che “fattori esterni” agli elementi propriamente produttivi si accaniscano per mettere ancora di più in crisi chi è impegnato tutti i giorni a sbarcare il lunario per se e per gli altri lavoratori dell’azienda.

Due esempi su tutti, non perchè siano i soli, ma semplcemente perchè sono gli ultimi ad esserci capitati:

Dal mese di ottobre il comune di Milano ha omesso di registrare l’autorizzazione di un nostro mezzo per la ztl, le corsie preferenziali e tutti le altre aree a circolazione limitata.

Risultato è stato che dal mese di dicembre abbiamo ricevuto 526 multe che, anche se non dovute hanno visto la nostra azienda impegnata con diverse persone e per diverse giornate nelle procedure di controllo, di comunicazione, di autotutela per la cancellazione; volendo quantificare i nostri costi un importo compreso tra i 2000 e  3000 euro che per noi non sono pochi, che non ci aspettavamo di dover sostenre e che soprattutto, nonostante lo sbaglio non sia nostro, nessuno ci restituirà. Per non parlare del Comune di Milano che grazie a questo errore, solo di spese di notifica ha speso oltre 8000 euro che nessuno gli ridarà.

A gennaio invece, ripreso il tran tran dopo le festività natalizie, pensavamo di essere un po’ più tranquilli e invece no, un nuovo decreto legge impone alle Cooperatve che hanno l’Amministratore Unico di eleggere un Consiglio di Amministrazione e quindi: Assemblea straordinaria, elezione, verbali, comunicazioni, registrazioni… ma ne avevamo davvero bisogno?

Due piccoli fatti che però, per una piccola cooperativa come la nostra, dove le differenze di poche migliaia di euro possono cambiare i risultati di un bilancio e il destino dell’azienda stessa, ci potevano essere risparmiati: il primo un errore che ci è costato caro e che nessuno ci ripaga, il secondo una complicazione della burocrazia che oltre che complicare le procedure laddove erano semplificate, ha aggiunto un altro costo a chi è già oberato di spese.

Che qualcuno ci aiuti…

Articolo a cura di Claudio Fontana

La cooperativa sociale Ramo d’Issopo è nata dalla volontà di 6 ragazzi, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, di dar vita ad una società capace di comprendere varie attività con lo scopo di dare lavoro ai meno fortunati o a chiunque abbia bisogno, di creare quindi occupazione in un momento delicato come quello in cui viviamo.

Piena espressione degli scopi della cooperativa è il ristorante Respvblica, sorto nel cuore storico di Pavia in quella che un tempo era la chiesa romanica di San Zeno, edificata attorno al XII° secolo e modificata più volte nel corso dei secoli, senza perdere il proprio spirito originale. Respvblica non è solo un caffè ristorante dove semplicemente bere e mangiare, ma una casa dove sperimentare un crocevia di sapori da tutto il mondo, un luogo dove poter studiare, potersi incontrare, confrontare e far nascere nuove idee in una location storica, in passato frequentata da Petrarca; Respvblica è un ponte fra le radici della cultura italiana e il mondo moderno sempre più globale e connesso.

Respvblica è un’idea vincente, non solo perché ci lavora un gruppo di ragazzi tra i 18 e i 30 anni, ma anche per l’impegno dei membri di Ramo d’Issopo di inserire anche chi ha più difficoltà a trovare lavoro in questi tempi già difficili per tutti: un ragazzo disabile.

Stefano lavora al ristorante ormai da 10 mesi. Questa è la sua testimonianza:

Mi chiamo Stefano Gatti e sono un dipendente del Ristorante dinamico Respvblica di Pavia, gestito dalla Cooperativa Sociale Ramo d’issopo di cui la Cooperativa Concrete di Garlasco ne è partner attiva.

Sono stato assunto nel marzo 2017 e devo ammettere di non aver mai vissuto, nonostante sia stata la mia prima assunzione lavorativa: un’accoglienza, una cordialità, un’affabilità e in particolar modo una disponibilità del genere!

La mia assunzione al Respvublica è stata formativa: mi ha aperto molto di più gli occhi sul mondo del lavoro; l’esistenza delle gerarchie, la rapidità e l’efficienza del proprio servizio svolto, ecc…

In sostanza il Respvblica è più una grande famiglia che un luogo di lavoro. Mi sono trovato molto bene a lavorare lì. Non bisogna però scordarsi maiche è dopotutto un luogo di lavoro! 

Proprio per via di questo clima di affettuosità certe volte non è facile ricordarselo!

P.S. Voglio sottolineare la familiarità di questo luogo di lavoro con un esempio: Se si dovessero incontrare dei problemi a titolo personale o anche professionale, lo staff (nonché i soci stessi) del Respvblica ti informano a chi ci si debba rivolgere a seconda del problema e immediatamente sono pronti ad ascoltarti e porgerti una mano!

Articolo a cura di Stefano Gatti, Lucio Fontana e Luisa Cresti