Il Consiglio dei ministri ha recentemente approvato un decreto che introduce un approccio innovativo all’assistenza dei disabili in Italia. Il nuovo modello, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2025 in alcune province, prevede la creazione di un “progetto di vita” individuale e personalizzato per persone con disabilità, affrontando sia le loro necessità sanitarie che sociali, inclusa la questione dell’accomodamento ragionevole.
Questo approccio non si limita a una semplice normativa, ma rappresenta un cambiamento globale volto a migliorare il benessere e la partecipazione attiva dei disabili nella società. Gli enti e le istituzioni interessati hanno già iniziato i preparativi per implementare le disposizioni della legge, che promette di portare significative migliorie nella vita quotidiana dei disabili e delle loro famiglie.
Un elemento chiave del decreto è la semplificazione delle procedure amministrative, con l’obiettivo di rendere più efficiente e tempestivo l’accesso ai servizi e alle risorse necessarie. Inoltre, il decreto prevede l’eliminazione di terminologie considerate obsolete e stigmatizzanti, come “handicappato” e “portatore di handicap”, a favore di un linguaggio più inclusivo e rispettoso.
Durante la stessa sessione, il Consiglio dei ministri ha discusso anche altre tre proposte legislative, tra cui norme specifiche per il volontariato nel Trentino-Alto Adige/Südtirol, dimostrando l’impegno del governo a promuovere l’inclusione sociale e la solidarietà in tutte le regioni d’Italia.
Cristina Zangone