Vi riportiamo un articolo scritto dal Dottor Lorenzo Edera ed originariamente pubblicato sul Sole 24 Ore del 18 luglio 2017.

L’argomento è sicuramente delicato, ma può servire ad aprire ed abbattere ulteriori muri , che costringono la persona con disabilità in ambiti ancora poco esplorati e ancora con luci ed ombre.

Esperienze analoghe sono state fatte e realizzate in Regione Emilia Romagna.

Cè un’originale proposta di legge in Regione Lombardia.

A proporla sono i consiglieri del Movimento 5 Stelle. Il titolo è «Sperimentazione regionale per l’assistenza emotiva, affettiva e sessuale per persone disabili o con patologie invalidanti».

L’obiettivo sarebbe quello – come si legge nel testo proposto e depositato in Consiglio regionale – di garantire loro attività sessuale, in nome del «rispetto» e della «educazione».

Il documento spiega meglio che non si tratta di semplice assistenza sessuale, in quanto potrebbe risultare «riduttivo», ma di «assistenza all’emotività, all’affettività, alla corporeità e alla sessualità».

Il testo

L’ipotesi è che a aiutare questo percorso sessuale per disabili siano veri e propri assistenti sessuali: «un operatore professionale con orientamento bisessuale, eterosessuale o omosessuale che deve avere delle caratteristiche psicofisiche e sessuali “sane” (importanza di una selezione accurata degli aspiranti assistenti sessuali)….Questo operatore, formato da un punto di vista teorico e psicocorporeo sui temi della sessualità, permette di aiutare le persone con disabilità fisico-motoria e/o psichico/cognitiva a vivere un’esperienza erotica, sensuale e/o sessuale. Gli incontri si orientano in un continuum che va dal semplice massaggio o contatto fisico… fino a stimolare e a fare sperimentare il piacere sessuale dell’esperienza orgasmica».

Medically retired Coast Guard Lt. Sancho Johnson takes a break from training so that he can spend time with his wife, Shundra, during the Navy Trials in Ventura, Calif., May 29. Johnson will be competing in the seated shot put and discus and hand cycling. (Department of Defense photo by EJ Hersom)

Il nuovo operatore e l’albo

L’operatore si chiamerà «operatore del benessere sessuale». Per la formazione ci sarà bisogno di un corso specializzato e sarà «costituito presso l’assessorato competente della Regione un apposito registro dove iscrivere gli Oeas (operatori all’emotività, affettività e sessualità per persone con disabilità o patologie invalidanti».

I corsi (da almeno 200 ore) saranno gestiti da onlus, i costi saranno a carico dei partecipanti; la Regione Lombardia contribuirà con un rimborso stabilito.

I requisiti

Tra i requisiti richiesti ci sono l’idoneità psicofisica e titoli qualificanti in professioni preferibilmente sanitarie e sociologico-assistenziali. Ma anche «avere una situazione socio economica che consenta loro una vita civile anche senza i compensi derivanti da questa attività» e la garanzia di «riservatezza sulla attività come segreto professionale nei confronti di terzi; alla stessa riservatezza saranno tenuti i partner preventivamente informati».

Sarebbe anche prevista una sperimentazione triennale, per cui verrebbero stanziati 100mila euro all’anno.

Così è scritto nella proposta di legge n. 357 di iniziativa consiliare, firmata dai consiglieri Macchi, Buffagni, Carcano, Casalino, Corbetta, Fiasconaro, Maccabiani, Nanni e Violi, già trasmessa alle commissioni consiliari competenti dal presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo.

Articolo a cura di Lorenzo Edera

Per un viaggiatore non è così importante la destinazione ma partire, mettersi in movimento. La destinazione è necessaria, altrimenti non si potrebbero scandire i tempi del viaggio, le tappe, ma spesso non è importante quale essa sia, ma soltanto che ci sia.

Questa potrebbe essere la metafora della vita, di come spesso non sappiamo esattamente dove andiamo ma dobbiamo andare avanti, non possiamo fermarci, a rischio di perderci.

La vita è un’avventura e come tale noi non possiamo conoscere tutto di essa, ci dobbiamo aspettare delle sorprese, sempre e a qualsiasi età. Guai se non ci fossero le novità, se la storia si ripetesse, se il nostro futuro fosse già segnato. Con quale spirito affronteremmo una nuova giornata sapendo che sarà esattamente come “è stato scritto” e che noi non possiamo fare e non possiamo aspettarci nulla di originale da essa.

Viaggiare significa sognare, anche per chi nella vita non riesce a realizzare quello che vuole, in un viaggio, lungo o breve che sia, può essere quello che nei giorni normali non riesce ad essere… e allora perchè non viaggiare sempre? Oppure fare della nostra vita, quella di tutti i giorni, un perenne viaggio.

Ecco perchè chi viaggia “vive due volte” e forse molte di più.
Sono tantissimi gli aforismi in questo senso: leggete qui 
e viaggiate anche voi.

– Articolo a cura di Claudio Fontana

VIENI A CONOSCERE L’UGANDA!

Il nostro scopo è quello di farvi scoprire questo splendido paese e le opportunità di solidarietà e di turismo che si possono realizzare sia stando in Italia che recandoci sul posto. Noi che conosciamo bene l’Uganda, vi racconteremo della nostra esperienza.

Unitevi a noi per avere un assaggio di questo paese africano a cavallo dell’equatore: durante la serata potrete gustare cibi e bevande tradizionali, ascoltare musica del luogo, partecipare ai balli e vedere i video che abbiamo girato durante i nostri numerosi viaggi in Uganda. E tanto altro ancora!

La serata si terrà presso la Cava Aurora del Parco delle Cave di Milano, in Via Broggini, 30, 20153, Milano. L’evento avrà inizio alle ore 19:00 e terminerà verso le ore 23:00 circa.

Se siete interessati a partecipare, confermateci la vostra presenza scrivendo un’email all’indirizzo: c.font@tiscali.it o segnalando “parteciperò” sull’evento su Facebook– saremo in tanti e vogliamo che tutti siano trattati adeguatamente.

Se volete saperne di più ecco alcuni contatti telefonici:
Silvio: 3484462130
Claudio: 3355362836
Marinella: 3474172407
Juliet: 3937151427

– Lo Staff Concrete

Si è appena conclusa a Milano una delle settimane più attese dell’anno da ogni  amante nel mondo della moda e delle sue innovazioni: la Milan Fashion Week.

È facile respirare nell’aria del capoluogo lombardo la sfarzosità, l’eleganza e l’eccentricità che ha luogo in questa settimana, tanto che in metropolitana è facile ritrovarsi ad ammirare gruppi di giovani modelli e modelle pronti per sfilare nei luoghi ambrosiani più d’elite.

La fashion week ha potuto dimostrare di essere al passo con i tempi, che fortunatamente stanno portando ad un sviluppo di maggior consapevolezza nell’ ambito della disabilità, introducendo, già nella pregressa settimana della moda di Febbraio “modelli accessibili”.

Il pioniere di questo progresso bio-psico-sociale, è l’agenzia di moda inclusiva Iulia Barton in collaborazione con la Federazione Vertical, che si occupa specificamente di lesioni midollari, con il patrocinio della Camera Nazionale della Moda italiana.

Foto dal sito speakertv.com

Sulla passerella hanno sfilato trentina di donne e uomini in carrozzina o anche con amputazioni provenienti da tutta la Terra. Questa novità ha riscosso talmente tanto successo che l’agenzia Iulia Barton vorrebbe estendere, con un prossimo progetto ancora in fase di realizzazione, la possibilità di organizzare casting aperti anche a coloro che vivono in condizione di emarginazione e povertà assoluta, oltre che ex detenuti e vittime di abusi sessuali e violenze.

Inoltre è stata interessante l’introduzione a nuove collezzioni su misura per le varie disabilità, tra gli esempi più celebri ci sono Tommy Hilfiger, con la sua Adaptive Collection, ha creato abiti su misura per persone che indossano protesi o sono in sedia a rotelle e la linea Indipendence day clothing di Lauren Thierry, giornalista della Cnn con figlio autistico, composta da abiti che si possono indossare in autonomia, per promuovere l’indipendenza. Meno famose ma altrettanto rimarchevoli sono la Mac Service, che si occupa di abiti e accessori utili anche a chi si trova in una condizione di disabilità temporanea, come avere un braccio ingessato e la Lyddawear, specializzata nella vendita on line di abbigliamento per ammalati di Alzheimer, Parkinson ed in generale difficoltà motorie.

Foto promozionale della nuova collezione Tommy Hilfinger

In aggiunta è molto fresca la notizia risalente al 6 settembre 2018 della new entry nell’agenzia Ellite model, di Aaron Philip, giovane 17enne trans afroamericana affetta da una paralisi cerebrale che la obbliga all’utilizzo della carrozzina.

Pertanto possiamo ringraziare la nostra amata Milano e la sua bela Madunina per questa  ventata di speranza, diritti e ugualianza, dimostrandoci che la bellezza e lo stile non hanno barriere.

– articolo a cura di Lavinia Fontana

Concrete Onlus è orgogliosa di presentare il progetto Mobilità Possibile, reso realtà grazie al finanziamento da parte dell’8 per mille UCEBI.

MOBILITÀ POSSIBILE

Diamo la possibilità di compiere gli spostamenti quotidiani a persone disabili e anziane che non hanno la possibilità materiale di farlo.

CONTESTO

La mobilità dovrebbe essere un diritto fondamentale di ogni persona. Purtroppo, per le persone con disabilità e per gli anziani spostarsi da casa in autonomia per compiere le azioni quotidiane può essere maggiormente difficoltoso, a causa della carenza di accessibilità del servizio pubblico e sostenere le spese per gli spostamenti quotidiani in taxi o con un servizio NCC finisce per diventare troppo oneroso, a causa della mancanza di agevolazioni sulle tariffe.

IL PROGETTO

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Il progetto si prefigge di soddisfare le richieste di spostamento, per compiere azioni quotidiane, di quelle persone, disabili o anziane, o comunque che presentano maggiori difficoltà nello spostarsi fuori da casa in autonomia, per le quali sostenere le spese per gli spostamenti quotidiani in taxi o con un servizio NCC sarebbe troppo oneroso.
Con questo progetto riusciremo a donare gratuitamente, o con una riduzione considerevole del costo, a questo tipo di persone, alcuni trasporti gratuiti sui nostri veicoli attrezzati per il trasporto di persone con disabilità, nel contesto del nostro servizio di trasporto NCC denominato CAR4YOU!

MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO:

Stabilito il valore di un trasporto semplice in città a 15€, ad ogni persona che richiederà un trasporto assegneremo uno o più buoni virtuali di tale valore, a seconda del costo del trasporto da lui/lei richiesto. Ogni persona disabile potrà usufruire dei trasporti gratuito fino ad un valore massimo di 10 buoni.

I mezzi di trasporto per realizzare il servizio saranno di proprietà della Cooperativa e in casi particolari per particolari esigenze potranno essere utilizzati mezzi con altra proprietà.

COME USUFRUIRE DEL BUONO PER IL TRASPORTO GRATUITO?

Compila il form sottostante in ogni sua parte per richiedere il tuo trasporto gratuito!

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