L’Italia è una penisola, quindi dispone di migliaia di chilometri di coste, buona parte dei quali composti da spiagge affacciate su un mare balneabile. Eppure solo poche di queste sono davvero accessibili ad una persona con disabilità di tipo fisico.

Per chi si sposta in carrozzina o comunque ha serie difficoltà di deambulazione, raggiungere la sdraio sotto l’ombrellone può essere estremamente problematico se l’impianto balneare non è dotato di passerelle, quindi spesso ci si vede costretti a rinunciare ad una giornata di svago e relax sulla spiaggia. Per non parlare poi dell’impossibilità di entrare in acqua e farsi un bagno rinfrescante se la spiaggia non dispone di attrezzatura adeguata.

Ecco dunque un elenco delle spiagge accessibili sul territorio italiano,  fornitoci dalla gentilissima Monica Lippolis. Speriamo che vi sia utile nello scegliere la meta per le vostre prossime vacanze al mare!

VENETO

Le spiagge del litorale Veneto sono da sempre mete molto ambite per vacanze tranquille e rilassanti. La spiaggia di Bibione offre un’ottima organizzazione.
La Bibione Spiaggia s.r.l. mette a disposizione dei turisti 4 km di spiaggia accessibile:
passerelle per l’accesso al mare con le carrozzine, isole di servizio. Le sedie a rotelle sono a noleggio.
Altri stabilimenti balneari accessibili:
  • Bagni Arcobaleno
  • Bagni Primavera
  • Bagni Tamerici
  • Bagni Club Rosapineta
Sono dotati di passerelle che arrivano fino al mare, servizi igienici ad uso esclusivo delle persone disabili, spogliatoi adattati, ombrelloni e lettini in modo da poter usare le attrezzature spiaggia anche arrivandoci direttamente con la carrozzina, a disposizione anche la sedia JOB per l’accesso al mare

SICILIA

Per quanto riguarda le spiagge Siciliane ci affidiamo a Legambiente, che stilando una classifica annuale di spiagge di qualità, segnala anche la presenza di servizi rivolti ai disabili.
Stabilimenti balneari accessibili:
MESSINA
  • Brolo
  • Gioiosa Marea: Spiaggia di Capo Calavà;
  • Capo d’Orlando: Spiaggia di San Gregorio, Testa di Monaco;
  • Leni;
  • Lipari: Spiaggia bianca, Spiaggia del Gelso, Spiaggia di Valle Muria;
  • Malfa;
  • Santa Maria Salina;
  • Taormina: Capo Alì, Spiaggia di Sant’Alessio, Spiaggia Isola Bella.
AGRIGENTO
  • Menfi.
SIRACUSA
  • Noto: Cala Mosche, La Playa, Penisola della Maddalena, Pergole, Torre di Monterosso, Punta Asparano, Punta Bianca, Monte Grande, Spiaggia dei Vendicari, Spiaggia di Agnone, Spiaggia di Foce Simeto, Spiaggia di Gallina, Spiaggia do’Iancu.
TRAPANI
  • Castelvetrano: Cala dei Turchi, Capo Feto;
  • Custonaci;
  • Erice;
  • San Vito Lo Capo: Spiaggia di Macari; Spiaggia dello Zingaro; Spiaggia di S. Vito Lo Capo.
PALERMO
  • Cinisi.
RAGUSA
  • A Pozzallo, sulla spiaggia Pietrenere (nei pressi del lido Avana) è stata inaugurata quest’anno un’area in legno attrezzata per ospitare i disabili.

SARDEGNA

Molti sono i servizi a disposizione per le persone portatrici di handicap: il parcheggio risevato dell’autovettura, l’accesso facilitato alla spiaggia, sosta attrezzata nelle aree con ombrelloni, lettini, sdraio e ancora accesso facilitato anche al mare e servizio spogliatoio e custodia degli indumenti e servizi igienici (doccia wc).
Qui sono presenti ed operativi servizi per disabili motori.
Stabilimenti balneari accessibili:
CAGLIARI
  • Pula: Chia, Su Giudeu e Cala Cipolla, Nora,Spiaggia di Santa Margherita di Pula;
  • Villasimius: Costa Rei, Feraxi, Silias o S’Ilixi, Spiaggia del Giunco, Spiaggia di Porto Sa Ruxi, Spiaggia di Punta; Molentis.
CARBONIA-IGLESIAS
  • Carloforte: Spiaggia dello Spalmatore, Spiaggia di Cala Lunga, Spiaggia di Guidi;
  • Sant’Anna Arresi.
NUORO
  • Orosei: Bèrchida, Cala Cartoe, Capo Comino, Spiaggia di Osalla.
ORISTANO
  • Bosa: Compoltitu, Porto Alabe, Porto Foghe, S’Aba Druche.
OLBIA-TEMPIO
  • San Teodoro: Spiagge consigliate: Spiaggia dell’Isuledda; Spiaggia di Capo Coda Cavallo; Cala Brandinchi, La Cinta.

TOSCANA

La Toscana è una regione che si è dimostrata molto attenta alle esigenze di turismo accessibile. Vi segnaliamo poi l’accessibilità dei parchi costieri:
  • Parco costiero della Sterpaia (Piombino –Li)
  • Parco costiero di Rimigliano (San Vincenzo–Li)
Un’ulteriore risorsa è fornita dal sito dell’Agenzia per il Turismo Costa degli Etruschi, che promuove le località in provincia di Livorno.
Stabilimenti balneari accessibili:
COMUNE DI FOLLONICA
  • La spiaggia pubblica in località Pratoranieri è accessibile con rampe, pedane che arrivano fino alla battigia, docce attrezzate con seggiolino pieghevole e servizi igienici accessibili, e due sedie Job concesse dal Comune di Follonica.La Spiaggia Tangram è il fiore all’occhiello delle spiagge accessibili italiane.
COMUNE DI PISA
  • I bagni risultati più accessibili sono: Imperiale, Europa, Nirvana, Rosalba, Maddalena, Marco Polo, Regina del mare, Vittoria (Marina di Pisa), Mirasole. Tutti questi bagni sono dotati di sedia da mare Job e servizi igienici accessibili.
COMUNE DI CARRARA
  • Gli stabilimenti balneari più accessibili e forniti anche di sedia Job sono l’Aurora, l’Alcione Beach e la Stella del Mare. Tutti gli stabilimenti sono forniti di servizi e spogliatoi a norma, e all’occorrenza quasi tutti hanno dei pezzi di pedana a disposizione da aggiungere a quella centrale per poter arrivare all’ombrellone e per lo stazionamento della carrozzina.
COMUNE DI MASSA
  • A Marina di Massa, i BagniAsciutti, Ulderico e Onda Blu sono risultati gli stabilimenti balneari più accessibili. Tutti gli stabilimenti sono forniti di servizi e spogliatoi a norma, e all’occorrenza quasi tutti hanno dei pezzi di pedana a disposizione da aggiungere a quella centrale per poter arrivare all’ombrellone e per lo stazionamento della carrozzina.
COMUNE DI MONTIGNOSO
  • A Marina di Massa i bagni più accessibili sono risultati il Belmare, il Galliano, il Bernina ed il Saluti.
COMUNE DI GROSSETO
COMUNE DI VIAREGGIO
  • All’interno del Parco costiero di Rimigliano è stato realizzato un complesso di servizi generali e di ristoro accessibile a tutti, che comprende ristorante, bar, pizzeria, una struttura ricettiva (12 posti letto) totalmente accessibile. Un punto di presidio sanitario, docce e cabine per disabili.

PUGLIA

Ha preso il via il servizio gratuito di assistenza ai disabili nelle spiagge libere del Salento previsto nel progetto di accoglienza turistica per le persone con disabilità speciali denominato “Spiagge per tutti”.
Stabilimenti balneari:
BARI
  • Giovinazzo.
BRINDISI
  • Carovigno;
  • Ostuni.
FOGGIA
  • Chieuti;
  • Rodi Garganico.
LECCE
  • Andrano;
  • Diso;
  • Gallipoli: Baia del Pizzo e Lido di Foggi;
  • Melelungo;
  • Nardò: Spiaggia di Porto Selvaggio;
  • Otranto: Approdo di Enea, Baia dell’Orte, Le Piscine di S. Cesarea, Spiaggia degli Alimini;
  • Porto Cesareo: Isola Grande di Porto Cesareo, Punta Prosciutto;
  • Salve: Spiaggia di Pescoluse;
  • Ugento;
TARANTO
  • La Vecchia Salina di Torre Colimena;
  • Spiaggia della salina.

MOLISE

Lo stabilimento balneare Lido Panfilo a Tremoli garantisce un’ottima accessibilità: ingresso comodo, servizi igienici dedicati e disponibilità di sedia Job per l’accesso in acqua.

MARCHE

Stabilimenti balneari accessibili:
Ancona
Portonovo di Ancona;
Numana;
Senigallia;
Sirolo: spiaggia del Conero-Mezzavalle e delle Due Sorelle.
Ascoli Piceno
Cupra Marittima;
Grottammare;
Pedaso;
Porto San Giorgio;
Porto Sant’Elpidio;
San Benedetto del Tronto.
Pesaro e Urbino
Gabicce Mare: spiaggia del Parco Naturale del Monte San Bartolo;
Fano.

LIGURIA

Mete di riferimento per una vacanza di sole e mare accessibili sono le località di Sestri Levante e di Loano.
  • Le spiagge libere di Sestri Levante sono riconosciute come tra le più grandi in Liguria. Sugli arenili attrezzati di quest’ultime ci sono servizi rivolti ai bambini e ai disabili: carrozzine speciali per arrivare 0fino in acqua, ma anche un chiosco bar con personale esperto in linguaggio dei segni, e carte da gioco in braille pensate per gli ipovedenti.
  • Anche Loano passa la prova “accessibilità”: la località dispone infatti di parcheggi riservati, di impianti sportivi e stabilimenti balneari agibili; tra questi, ad esempio, il bagno Delfino.
  • Il Comune di Pietra Ligure ha fatto ancora di più: sul suo sito è disponibile un’apposita pagina per conoscere le spiagge libere e attrezzate per disabili, con tanto di prezzi stagionali.
  • Spostandosi a Santa Margherita Ligure, in località “Ghiaia” si trova una porzione di spiaggia libera e aperta a tutti. Chi ha difficoltà motorie, di qualunque genere, troverà una cabina-spogliatoio ampia, pedane per raggiungere il mare e due speciali carrozzine da mare, la Job e la “Sand and Sea”.

LAZIO

Molti stabilimenti balneari accessibili si trovano nella località di Ostia, che si estende lungo il litorale romano.
Stabilimenti balneari accessibili:
  • Latina
  • Centro ferie Salvatore a San Felice del Circeo.
  • Viterbo
  • Montaldo di Castro: Spiagge delle Murelle e Spiaggia delle Graticciate;
  • Tarquinia: Bagni si Sant’Agostino e Saline di Tarquinia, Spiaggia di Torre Flavia.

FRIULI

Le spiagge friulane sono sicuramente in grado di offrire un ottimo livello di accessibilità, soprattutto per la loro conformazione ampia e sabbiosa.
Il panorama turistico si concentra soprattutto su Grado e Lignano Sabbiadoro. Lignano offre 7 chilometri di arenile accessibile; per agevolare il movimento delle carrozzine, sulle spiagge si notano delle pedane poste in marmo e in plastica. E’ possibile fare richiesta di un posto ombrellone vicino al bagnasciuga, anche toilette e docce sono accessibili. Per tutte le richieste e per eventuali ulteriori informazioni dovete contattare i gestori dei singoli stabilimenti, elencati nel portale turistico di Lignano.
La spiaggia principale di Grado è stata una delle prime, a livello nazionale, a dotarsi di soluzioni per essere facilmente agibile. Lunga 2,5 Km circa, dispone di pedane e rampe che consentono alle persone in carrozzina di raggiungere gli ombrelloni.

EMILIA ROMAGNA

L’ Emilia Romagna garantisce dal 2002, per effetto di apposite ordinaze balneari, l’accessibilità alle spiagge utenti disabili. La riviera romagnola è accessibile!
Questi lidi dispongono di passerelle per arrivare fino all’acqua, di carrozzine da spiaggia e da bagno, di un percorso tattile per non vedenti e di una mappa in Braille.
Stabilimenti balneari:
  • Riccione: Bagno n.85 “Giulia”, Bagno Secondo 32;
  • Cattolica: Bagni 33;
  • Rimini nord: Bagno Egisto 38.

BASILICATA

A Policoro il progetto comunale “Tutti al mare” offre la possibilità di noleggiare gratuitamente la sedia da mare JOB per poter vivere al meglio le spiagge della costa ionica. Le spiagge sono previste di passerelle a norma e di servizi accessibili.

ABRUZZO

Gli stabilimenti balneari sono circa 600, e sono accessibili secondo le vigenti leggi in materia di abbattimento delle barriere architettoniche.L’Abruzzo dispone di 133 km di costa.
Stabilimenti balneari accessibili:
TERAMO
  • Giulianova: Lindo Fand.
CHIETI
  • Torino di Sangro;
  • spiaggia libera di Rocca San Giovanni.
PESCARA
  • Montesilvano: Bagni Luca, Gente Di Mare, La Racchetta, Azzurra, 7 Bello.

CAMPANIA

Stabilimenti balneari accessibili:
NAPOLI
  • Bacoli: spiaggia di Miseno.
SALERNO
  • Amalfi: Conca dei Marini, Capaccio Cala degli Infreschi;
  • Camerota: Spiaggia di Palinuro;
  • Spiaggia di Pollica;
  • Acciaroli;
  • Pioppi.

– Articolo a cura di Luisa Cresti (con ringraziamenti a Monica Lippolis)

Creta è la più grande delle isole greche e una delle mete preferite dai turisti italiani ed europei durante i mesi più caldi. Con un paesaggio che spazia da spiagge di morbida sabbia e mare limpido a rocciose montagne che sfiorano i 2,500 m nell’entroterra, l’isola è abitata dall’uomo da decine di migliaia di anni e sulla sua superficie si sono susseguite diverse civiltà, rendendola una meta ideale non solo per chi ama il mare, ma anche per gli appassionati di storia.

Ma cosa succede se il turista che vi si reca viaggia su una carrozzina?

La nostra prima serata greca

VIAGGIARE:

All’arrivo in aeroporto (nel nostro caso quello di Heraklion) non abbiamo riscontrato problemi: l’assistenza del posto era pronta ad accoglierci e ci ha accompagnato fino al recupero bagagli. Al ritorno invece non è andata così bene: la sala amica è stata difficile da trovare e alla fine si trattava di una saletta buia con un cartello con il simbolo dell’omino su sedia a rotelle malamente attaccato con lo scotch. Non c’era nemmeno un dispositivo per contattare l’assistenza speciale, quindi abbiamo dovuto rivolgerci direttamente al personale dell’aeroporto, che ha contattato qualcuno da mandarci. Mentre la prima persona si è rivelata poco di aiuto, quella giunta da noi successivamente ci ha gentilmente accompagnate dall’imbarco dei bagagli fino al nostro gate, dove ci è venuta a prendere una terza persona che ci ha poi accompagnate fino all’aereo.

Le stradine del tranquillo villaggio di Kritsa

SPOSTARSI:

Vi consigliamo di prendere un’auto a noleggio, cosa fondamentale per muoversi sull’isola al meglio. Le sedi delle varie agenzie di noleggio si trovano appena fuori dal terminal aeroportuale.

Fate attenzione, però! La segnaletica stradale di Creta non è delle migliori e alcune strade secondarie tendono a finire in sterrata con poco preavviso, vi raccomandiamo quindi di munirvi di un navigatore e di essere sempre molto prudenti. I greci sono parecchio esuberanti alla guida e tenderanno a superarvi anche su strade strette o con linea continua: se non vi sentite sicuri, spostatevi sul cordolo (che è spesso molto largo) e nel caso accostate per lasciarli passare più agevolmente.

I parcheggi riservati ci sono e nella maggior parte dei casi non solo legati ad una specifica targa, ma trovare parcheggio resta spesso abbastanza difficile, specialmente nelle grandi città: a volte i parcheggi sono occupati da altre auto (spesso senza contrassegno) o da motorini, quindi preparatevi a girare un po’ prima di trovare un parcheggio adeguato, specialmente in città.

Mulini a vento all’ingresso dell’altopiano di Lassithi

SOGGIORNARE:

Non tutte le strutture hanno una stanza adatta alle persone disabili, quindi vi consigliamo di verificare sempre che la stanza con bagno accessibile sia presente nella struttura di vostra scelta e comunque di prenotarla con largo anticipo, specialmente se avete intenzione di recarvi sull’isola nel periodo di alta stagione.

Il pittoresco laghetto di acqua dolce di Agios Nikolaos

SPIAGGE:

Le spiagge accessibili ed attrezzate adeguatamente per le persone con disabilità sono cosa rara, ma ciò avviene su scala più grande anche in Italia. Abbiamo avuto fortuna scoprendo la Potamos Beach (a pochi passi dal sito archeologico di Malia), che non solo è splendida, ma è anche completamente accessibile ai disabili: una lunga passerella vi permetterà di arrivare fino al bagnasciuga e altre passerelle più piccole vi porteranno agli ombrelloni (è anche economica: un ombrellone con due sdraio e tavolino di plastica costa 7€ per tutto il giorno); inoltre la spiaggia è dotata anche di un J.O.B., speciale sedia con ruote e galleggianti adatta per muoversi sulla sabbia ed entrare in acqua.

Il J.O.B.

Finalmente relax in spiaggia!

MANGIARE:

Ci sono ristoranti, bar, pub e taverne davvero per tutti i gusti, con cibo che spazia da quello tradizionale a pietanze più internazionali. Quasi tutti, specialmente nei centri abitati più grossi e nelle località turistiche, parlano un buon inglese ed alcuni masticano anche un po’ di italiano, quindi dovreste riuscire a comunicare le vostre eventuali allergie o intolleranze (o esigenze alimentari di tipo etico o religioso) senza troppi problemi. Diversi ristoranti però presentano uno o più gradini all’ingresso e solo una bassa percentuale sono dotati di rampe.

Vicoli stretti e pergolati fioriti per le vie di Rethymnon

Un ottimo caffè greco nel buonissimo ristorante Avli di Rethymnon

SERVIZI IGIENICI:

Purtroppo questo è un tasto dolente. Non solo i bagni accessibili ed adeguatamente attrezzati (con gabinetto e lavandino adatti e con maniglie per appoggiarsi) sono qualcosa di rarissimo, ma anche la maggior parte degli altri servizi igienici sono solitamente troppo stretti perché ci entri una carrozzina e spesso preceduti da uno o più gradini, rendendo impossibile servirsene.

La Fontana Morosini ad Heraklion

SITI ARCHEOLOGICI:

I siti archeologici sono spesso difficilmente accessibili. Noi abbiamo visitato il palazzo minoico di Knossos e siamo comunque riuscite a visitarne buona parte, grazie anche ad una guida locale che parlava in italiano e al gruppo che ha effettuato la visita insieme a noi: ci hanno aiutate a superare i gradini ed i pezzi più impervi e prima di percorrere una parte del palazzo sul fianco della collina, che quindi per noi sarebbe stata impossibile da visitare, la guida ha gentilmente spiegato a tutti quella parte, in modo che anche noi potessimo ascoltare, prima di proseguire con la visita insieme al gruppo e poi tornare a prenderci per l’ultima parte.
Importante: munitevi di cappelli, occhiali da sole e crema protettiva, perchè il sole picchia parecchio, specialmente a Knossos!

Colonne rosse al Palazzo di Knossos

Una simpaticissima coppia romana incontrata durante la nostra visita a Knossos

MUSEI:

Siamo riuscite a visitare solamente il museo archeologico di Heraklion: essendo di recente ristrutturazione, il museo è risultato davvero molto piacevole da visitare. Facilmente accessibile in ogni sua parte, i reperti erano esposti in modo da essere valorizzati al massimo e tutte le didascalie erano scritte sia in greco che in inglese. Il bagno era facilmente raggiungibile e completamente attrezzato con servizi adeguati e le maniglie.

Il famoso affresco raffigurante la Tauromachia

In conclusione, Creta è accessibile ad un visitatore in carrozzina? Nì.
Purtroppo non possiamo promuoverla a pieni voti: nonostante l’estrema gentilezza e disponibilità degli abitanti dell’isola, la maggior parte delle strutture non sono totalmente adeguate ad accogliere una persona con disabilità di tipo motorio e bisogna prepararsi ad adattarsi e superare situazioni scomode.

– articolo a cura di Luisa Cresti, con un ringraziamento speciale alla compagna di avventure Monica Lippolis

Bonus:

Gatti. Gatti ovunque!

Il cortile occidentale del Palazzo di Knossos

Rimembranze della dominazione veneziana.

Un dettaglio dalla Taverna Kaliva, affacciata su Potamos Beach, all’ombra di un antichissimo cipresso.

Acqua limpidissima.

Una fontana romana con a fianco una fontana per le abluzioni, risalente all’epoca turca.

La Fontana Rimondi di Rethymnon

Udite, udite, cari lettori virtuali!

Dal 15 Gennaio del 2018, è concessa a tutti la possibilità di dedicare anche solo 5 minuti in un’azione di volontariato: non serve aver tempo, soldi o particolari conscenze, bisogna solo munirsi di una connessione ad internet, un dispositivo che si connetta ad essa e soprattuto una App: BE MY EYES.

BE MY EYES, è una applicazione creata dal Danese Hans Jørgen Wiberg, in collaborazione con l’Associazione Danese dei Ciechi (DAB), la quale ha coperto i costi della realizzazione.

Tutto è cominciato quando Hans ha iniziato ad avere una progressiva riduzione del campo visivo: è passato da una condizione normale alla nascita fino a un campo visivo ristrettissimo di soli 5 gradi. Trovandosi a soffrire di questa disabilità, ha pensato di trasformare la propria malattia e l’impegno nei confronti di chi ha problemi simili ai suoi in un’opportunità per rivoluzionare il rapporto tra le persone.

Ci sono tante azioni quotidiane che ogni persona deve mettere in atto per vivere, dalle più piccole alle più grandi, che però, soffermandoci a pensare, non tutti riescono ad attuare con facilità. Questa applicazione infatti punta proprio a questo! Un non vedente può chiedere aiuto mandando un video all’App che a sua volta  lo trasferisce sul display del volontario, che può così rispondere alle domande postegli, come farebbe durante una semplice videochiamata.

Inoltre, sia il volontario che il non vedente possono dare un voto alla sessione oppure, nei casi di un uso inappropriato, segnalarne la scorrettezza.

Attualmente l’App è disponibile per iPhone e per Android (potete scaricarla cliccando QUI); il servizio può essere fornito in diverse lingue, tra cui l’italiano, ma questo dipende ovviamente dalla disponibilità di volontari vedenti che parlino la nostra lingua.

Per questa ragione non ci sono più scuse per rimandare la possibilità di aiutare il prossimo, l’unico requisito è avere più di 17 anni, tutto il resto sono scuse!

Quindi munisciti di un cellulare, una connessione ad internet, riscalda la voce e renditi utile! Ricordati che aiutare gli altri, fa prima di tutto bene a se stessi: l’altruismo riduce lo stress.

  – articolo a cura di Lavinia Fontana

L’estate è ormai inoltrata, tra un po’ sarà quasi finita. Molti stanno partendo per le vacanze, alcuni ci sono già stati, altri ci andranno tra poco… altri ancora non ci andranno proprio.

Infatti è proprio in questi giorni di relax e di “felicità collettiva”, un po’ come durante le feste di Natale, che si aggirano nelle città persone che spesso non vediamo o perchè non si mostrano, o perchè si notano soltanto adesso, proprio perchè le città sono deserte.

Sono persone che si aggirano spaurite, spaesate in quelle stesse località dove abitano da molto tempo, ma che non conoscono più, perchè non escono più.

In questi giorni d’estate sono spinte ad uscire, perchè il vicino o il parente che si occupa di loro è in vacanza, oppure perchè i servizi del comune hanno gli operatori in ferie. Oppure sono persone che non hanno più il coraggio di mostrarsi in pubblico e che lo trovano soltanto adesso, proprio perchè non c’è in giro nessuno.

Soltanto adesso, quelli di noi che rimangono in città, si accorgono di loro, della loro esistenza, del loro disagio e della loro sofferenza. Non rimaniamo, se possiamo, indifferenti nei loro confronti, cerchiamo un contatto, offriamo solidarietà e conforto. Pensiamo che in in ognuno di loro c’è potenzialmente anche un po’ di noi.

– articolo a cura di Claudio Fontana

Ci sono momenti della vita in cui “IL MONDO SEMBRA CASCARTI ADDOSSO” in cui niente va bene e quando pensi che sei giunto al massimo di quello che puoi sopportare, arriva qualcos’altro di peggiore.

Questo capita ancor di più con eventi che riguardano la salute, un tumore, un trauma, un incidente. Quando pensi di non farcela, di non poterti piu rialzare invece, spesso, ce la facciamo, troviamo la forza, le motivazioni, lo spirito per andare avanti e fare tesoro di tutto quello che ci è capitato.

Ma dove trova la forza l’essere umano per reagire in maniera così vigorosa? Forse nelle vitamine o negli integratori che compra in farmacia, o nella fiducia incondizionata nella scienza e nella tecnologia?

Si forse, anche, ma c’è qualche cosa che è all’origine di tutto, della scienza, della tecnologia, dell’essere umano stesso. Alcuni la chiamano ” la forza della natura”, molti come me, Padre, Creatore… Dio.

Questo non è un messaggio religioso che nulla avrebbe a che fare con una newsletter che si occupa di disabilità, ma uno spunto di riflessione per cercare, soprattutto quando siamo in difficolta, le soluzioni e gli incontri giusti, quelli importanti, che cambiano la vita…

– Claudio Fontana, socio fondaotore