Attenzione alle ossa! Invece di farci il brodo… potreste finirci dentro!
Trovare delle ossa scarnificate e consunte in un terreno agricolo e pensare di portarsele a casa può essere pericoloso.
E quello che mi è capitato al ritorno da uno dei nostri viaggi, questa volta dal continente africano e più precisamente dall’Uganda. Infatti avevo trovato due ossa, probabilmente le tibie di una zebra e di un bufalo morti molto tempo prima visto lo stato di in cui si trovavano, consumate e invecchiate dalla lunga esposizione alle intemperie. Ho pensato che non ci sarebbe stato nulla di male a metterle in valigia e portarle in Italia come souvenir: in fondo erano soltanto due vecchie ossa, non si trattava di materiale proibito ed era evidente dal loro stato che erano state trovate in qualche luogo e tolte all’abbandono in cui versavano.
Ho pensato: Al massimo se non mi permetteranno di portarle via le lascerò al controllo all’aeroporto…
E invece così non è stato: quando lo scanner ha rilevato degli oggetti insoliti nella mia valigia, l’operatore addetto al controllo ha detto che non potevo portare via quegli oggetti ma neanche cavarmela semplicemente lasciandoli all’aeroporto e che quindi sarei stato denunciato e avrei dovuto subire un processo.
Risultato: 14 ore alla stazione di polizia, il volo perso, una denuncia e la prospettiva di avere un processo senza sapere però quando visto lo sciopero della magistratura in corso. Fortunatamente sono poi riuscito a chiarire la mia posizione, l’autorità deputata al controllo ha riconosciuto la mia buona fede e ha ritirato la denuncia e sono potuto partire 3 giorni dopo.
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