Invisibilità della Violenza su Donne con Disabilità: Un Appello all’Azione
Nel contesto dell’inclusione delle persone con disabilità, un tema spesso trascurato è quello della violenza di genere, che affligge in particolare le donne disabili. Nonostante le disposizioni della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e della Convenzione di Istanbul, l’Italia non dispone ancora di una normativa specifica che offra una protezione adeguata alle donne con disabilità vittime di violenza.
Forme Molteplici di Violenza Le donne con disabilità sono esposte a diverse forme di violenza, tra cui fisica, sessuale, psicologica, economica e digitale. Gli abusi spesso avvengono all’interno della famiglia, sul luogo di lavoro o in contesti istituzionali, rimanendo celati a causa di una scarsa consapevolezza collettiva e della mancanza di supporti idonei.
Fattori di Rischio Diversi fattori contribuiscono alla violenza contro le donne con disabilità, inclusi aspetti individuali, familiari, sociali ed economici. L’isolamento, la dipendenza da assistenti o membri della famiglia, e la mancanza di accesso a servizi di supporto efficaci aumentano la vulnerabilità a tali abusi e rendono più arduo denunciarli.
Necessità di un Impegno Collettivo È imperativo che sia le istituzioni che la società civile intervengano attivamente per fornire protezione e assistenza a queste donne. Ciò include il rafforzamento dei servizi di assistenza, la creazione di ambienti sicuri e la promozione di una maggiore consapevolezza riguardo a questa problematica. L’inclusione non si limita all’accessibilità fisica ma implica anche la salvaguardia dei diritti fondamentali e la possibilità per le donne con disabilità di vivere libere dalla violenza e dalla discriminazione.
Cristina Zangone
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!