Piacenza: Da Antica Colonia Romana a Cruciale Nodo Stradale del Nord Italia

, , , , , , , , , , , , , , , , , ,

Piacenza, città situata all’estremità nord-occidentale dell’Emilia Romagna, ha origini che risalgono ai tempi delle antiche popolazioni liguri, strategicamente posizionata come centro di scambio tra Etruschi e Greci. Con la conquista della Gallia Cisalpina, i Romani riconobbero l’importanza strategica dell’area e fondarono Piacenza nel 218 a.C., su un preesistente insediamento celtico, ribattezzandola Placentia. Questa divenne la prima colonia romana dell’Italia settentrionale, parallelamente a Cremona, e fu costruita seguendo il classico schema quadrato del castrum, con 6.000 coloni inizialmente insediati.

Tuttavia, poco dopo la sua fondazione, Piacenza fu teatro di battaglie contro i Cartaginesi guidati da Annibale e successivamente assediata da Asdrubale, senza però essere conquistata. Fu solo nel 200 a.C. che la città cadde sotto il dominio di Galli e Liguri guidati da Amilcare, lasciando solo 2.000 sopravvissuti. I Romani riconquistarono e rifondarono Piacenza nel 190 a.C., reintroducendo ulteriori coloni e restaurando la città.

Nel 187 a.C., l’importanza di Piacenza crebbe notevolmente grazie alla costruzione della Via Emilia, che collegava la città a Rimini, e successivamente a Milano, consolidando la sua posizione come nodo stradale vitale del nord Italia. Nel 90 a.C., con la legge Iulia, Piacenza ottenne lo status di municipium e i suoi abitanti acquisirono la cittadinanza romana.

La storia di Piacenza fu segnata anche dalle invasioni barbariche, con la battaglia del 271 d.C. che vide la vittoria degli Alemanni e degli Iutungi sull’esercito romano. Con l’avvento del Cristianesimo, la città divenne un importante centro religioso, soprattutto dopo il martirio di Antonino, un centurione della legione Tebea convertitosi alla nuova fede.

Infine, nel 476, nei pressi di Piacenza avvenne l’evento che segnò la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, quando Odoacre depose Romolo Augustolo, segnando l’ingresso della città nell’era medievale. Piacenza, con la sua ricca storia antica e il suo ruolo chiave nelle reti di comunicazione del nord Italia, rimane una testimonianza vivente delle dinamiche storiche che hanno plasmato la regione.

Vittoria Montemezzo

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.