Rivoluzione Normativa nella Gestione della Disabilità a Partire dal 2025
Il 3 novembre 2023, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera a due decreti legislativi cruciali per l’attuazione della legge del 22 dicembre 2021, n. 227, segnando una svolta nella legislazione italiana sulla disabilità. Questi decreti entreranno in vigore gradualmente dal 2025, portando trasformazioni significative nel trattamento e nella classificazione della disabilità nel paese.
Fasi di Implementazione e Cambiamenti Una fase di sperimentazione inizierà dal 1° gennaio 2025 in nove province italiane, tra cui Brescia e Trieste, per testare l’efficacia dei nuovi sistemi di valutazione. Dal 2026, l’INPS avrà il compito centralizzato di gestire le valutazioni dell’invalidità civile, mirando a una maggiore uniformità e semplificazione del processo.
Contenuti del Primo Decreto Il primo decreto legislativo introduce novità significative:
- Nuova terminologia: “persona con disabilità” sostituisce termini obsoleti legati al concetto di “handicap”.
- Valutazione di base e multidimensionale: si adotterà un approccio olistico che considera le necessità sanitarie, sociali e sociosanitarie delle persone, riducendo la burocrazia.
- Progetto di vita personalizzato: strategie individuali che comprendono il supporto sanitario, sociale e occupazionale.
- Semplificazione dei permessi legge 104 e centralizzazione dell’accertamento dell’invalidità all’INPS.
Ruolo del Secondo Decreto: Cabina di Regia per i LEP Il secondo decreto legislativo istituisce una Cabina di Regia responsabile per i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP), con compiti di valutazione delle necessità della popolazione disabile e di definizione delle linee guida per i progetti di vita individuali.
Principi e Collaborazioni La Cabina di Regia opererà in collaborazione con entità governative e agenzie per assicurare una transizione efficace verso le nuove normative, con l’obiettivo di non regredire nei diritti ma piuttosto di espandere e facilitare l’accesso alle necessarie risorse.
Queste riforme rappresentano un passo fondamentale verso un’Italia più inclusiva, che riconosce e risponde meglio alle esigenze delle persone con disabilità, facilitando il loro accesso a servizi e supporti essenziali per una vita dignitosa e attiva.
Cristina Zangone
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!