L’INCLUSIONE RIGUARDA TUTTI
Si sta sviluppando un intenso dibattito sull’importanza dell’inclusione, un tema che va oltre il contesto scolastico per toccare tutti gli ambiti sociali. Presso la scuola Oliver Twist di Como, si sta valutando come rendere l’istituto veramente inclusivo per ogni studente, sia esso con disabilità o normodotato. Nonostante l’esistenza di regolamenti come il PEI (Piano Educativo Individualizzato), il RAV (Rapporto di Autovalutazione) e il PAI (Piano Annuale per l’Inclusività), oltre alle Linee Guida, gli sforzi compiuti finora sembrano insufficienti.
L’obiettivo dell’inclusività è porre ogni studente al centro del processo educativo, rispettando i ritmi e le peculiarità individuali, come enfatizzato da un documento ministeriale del 2001. È fondamentale che tutte le istituzioni, dalle scuole agli organi collegiali, e tutto il personale docente, inclusi gli insegnanti di sostegno, lavorino in sinergia per raggiungere questo scopo.
Tuttavia, l’inclusione non dovrebbe limitarsi ad essere un concetto puramente legislativo o teorico; è necessario che si traduca in azioni concrete e pratiche. È imperativo promuovere e diffondere la conoscenza dell’inclusività a beneficio di tutti.
In conclusione, è essenziale che ci muoviamo congiuntamente verso lo stesso obiettivo, sottolineando il principio che, quando c’è la volontà, si possono superare le barriere e realizzare un ambiente veramente inclusivo per tutti.
Cristina Zangone
Sono nata a Milano e mi sono formata nel campo dell’informatica. Nonostante il mio attuale impegno nel mondo del lavoro, con due occupazioni, non ho mai smesso di studiare. La mia passione è viaggiare e scoprire nuovi luoghi, accompagnata spesso dalla musica che amo ascoltare. Nonostante le sfide della mia condizione, essendo una persona disabile e utilizzando una carrozzina, affronto la vita con determinazione e curiosità.
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