BUFALE, FAKE NEWS, DELAZIONI ….MA ESISTE UN MONDO PIU’ FALSO?
Solo trent’anni fa era impossibile pensare di avere moltissime informazioni disponibili sempre, a qualsiasi ora del giorno e della notte, in qualsiasi luogo ci troviamo e proprio quando vogliamo. Si può accedere ad una biblioteca negli Stati Uniti mentre stiamo facendo un safari in Africa, o possiamo guardare un documentario sulla vita di Freud subito dopo aver incontrato lo psicanalista.
MA ATTENZIONE: quante bugie, quante notizie false o fuorvianti, quanta disinformazione. La possibilità di conoscere è frustrata da una marea di informazioni, spesso contradditorie e in antitesi, tra le quali è difficile scegliere.
E’quindi sempre più importante capire e verificare quali sono le fonti e la loro credibilità.
Se un tempo a una notizia che ci stupiva si diceva: “… l’ha detto la televisione…”,ci pensava Enzo Jannacci a ridimensionare la portata dell’affermazione con il suo: “…..La televisiun la g’ha na forsa de leun, la televisiun la g’ha paura de nisun, la televisiun la t’endormenta cume un cuiun ….”, oggi ci vorrebbe qualcuno/qualcosa che verifichi la credibilità dei media e soprattutto dei social insegnando alle persone ad avere un atteggiamento critico verso quello che sentono e vedono.
E’ incredibile vedere come la scienza vada avanti nella conoscenza in maniera profonda, sistematica, scardinando false verità del passato e mostrando come la conoscenza è sempre in movimento e non si ferma mai, dall’altra parte basta il primo “hater” a diffondere informazioni e immagini ( ebbene si, oggi con il digitale il falso è sempre più immagini e video), che una pletora di “boccaloni” lo segue distruggendo anche pesantemente la reputazione e la vita di molte persone.
In realtà non ci vuole nessun altro a trovare soluzioni, la risposta è dentro in ognuno di noi, a non accontentarci della prima risposta che troviamo alle nostre domande senza verificarla.
La democrazia e il pluralismo nell’informazione e nella conoscenza è una condizione di estrema libertà che molti trovano faticoso gestire e preferiscono semplificare accentando la prima risposta o il primo “ uomo forte” che ti sembra risolva le tue insicurezze.
Articolo a cura di Claudio Fontana
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