Il logico – la rivista di giochi per l’estate creati dagli educatori del Balzo

IL BALZO ONLUS ha raccolto in un’unica rivista di 40 pagine alcuni dei giochi che vengono utilizzati nelle attività educative quotidiane. Ciascun gioco ha l’obiettivo di potenziare le capacità cognitive, stimolare la logica, la memoria, la fantasia, la comprensione del testo, la motricità fine legata al movimento delle dita.

PER SAPERNE DI PIU’ VISITA IL SITO INTERNET DEL BALZO: https://www.ilbalzo.com/download/il-logico-la-rivista-di-giochi-per-lestate-creati-dagli-educatori-del-balzo/

Già da qualche mese si erano sentite le prime avvisaglie, ma ora, finalmente è confermato: dal primo di luglio si torna a viaggiare in Europa. Infatti con l’avvento del “GREEN PASS” possiamo spostarci nei paesi dell’Unione e di Shengen, senza i dubbi e le incertezze che avevamo prima.

Basterà aver fatto le due dosi di vaccino da almeno 14 giorni e potremo dimenticarci i fastidiosi e costosi tamponi. 

Che bello poterci spostare liberamente – o quasi – e poter tornare a viaggiare. E questa voglia si respira nell’aria: dalla metà di maggio abbiamo ricevuto richieste per i nostri viaggi per disabili in un numero che mai avevamo avuto prima e che sicuramente non potremo soddisfare in toto.

Anzi la sensazione è che per le persone disabili questa voglia sia maggiore, forse perché hanno sofferto più degli altri i vari lock down e non ne potevano più di stare in casa o essere limitati nei movimenti più di quanto lo fossero già per la loro situazione.

Prepariamoci a vedere il mondo cambiato, a vedere gente che difficilmente si dà la mano o si abbraccia, al distanziamento che rimane, alle mascherine che continueranno ad imperversare indipendentemente dagli obblighi, ai gel all’entrata dei locali e agli addetti alla sicurezza che impugnano il termometro come una pistola e si ostinano a volertelo puntare alla tempia.

Mi raccomando facciamo in modo che tutto questo non sminuisca la nostra allegria per la libertà – parziale – ritrovata e godiamoci questo momento, sperando che non rimanga tale e che non si debba arrestare con l’arrivo dell’autunno, proprio come è successo l’anno passato.

A tutti quindi un augurio di una buona estate, di godere il più possibile di questa libertà ma di farlo “con la testa sul collo” in una maniera responsabile, senza fare “overdose” in modo da poter tenere bassi i livelli delle varie varianti che inevitabilmente si svilupperanno e arriveranno anche da noi, in modo che anche se non potremo dire che tutto quello che è successo sia finito, avremo trovato il modo di conviverci in una maniera che non ci rovini la vita.

Ciao a tutti sono Cristian, mi capita da tempo di parlare di tecnologia e di testare in prima persona come questa può aiutare a vivere la quotidianità nel mondo disabile. Oggi però volevo aprire una parentesi importante su un argomento che ancora oggi è visto come un tabù; la figura  dell’ assistente sessuale per disabili.

Da tempo mi sono avvicinato all’argomento, portando avanti inizialmente delle ricerche personali e successivamente iniziando a comunicare direttamente con esperti del settore. La figura dell’assistente sessuale per disabili nasce in chiave ufficiale nel 2008, Il progetto pioniere si chiama Love.

Il compito dell’assistente sessuale può spesso confondere, sfatiamo subito un mito, non si tratta di avere rapporti sessuali con le persone disabile, la figura ha il compito di insegnare alla persona disabile a conoscere il proprio corpo e a conoscere le proprie sensazioni, esprimere i propri bisogni e le proprie necessità e anche quello di aiutare a capire quando e come con chi esprimere questi bisogni o necessità.

Come vi dicevo, da diverso tempo mi sto rapportando con questo tema e con questa figura, questo perchè nutro un particolare interesse nel confronto con chi trasmette questi insegnamenti e con il mondo esterno con cui vorrei comunicare questi principi fondamentali.

Lo scopo principale è di poter gestire i miei bisogni a livello affettivo sentimentale, gestire le proprie necessità verso il prossimo, come manifestare i propri sentimenti in maniera genuina e come trovare giovamento nelle relazioni.

Da qualche settimana ho iniziato a seguire un progetto ufficiale che mi sta introducendo al tema, seguo delle lezioni a distanza e mi confronto con esperti del settore. Nei miei progetti futuri di formazione, ho in programma di partecipare a convegni che trattano il tema, poter apprendere ed elaborare gli insegnamenti per poterli trasmettere come testimonianza personale di vita.

Con questa breve introduzione, vi rimando ai prossimi articoli che tratteranno questo argomento.

Alla prossima.

GLI EUROPEI DI CALCIO IERI E OGGI (1960-2021)

Gli europei di calcio, il massimo evento calcistico europeo che attrae milioni di tifosi da tutto il mondo.

Evento che vede partecipare le squadre più forti del continente europeo che si fronteggiano dalla fase a gironi e le successive fasi, gli ottavi, i quarti, semifinali e la tanto attesa finale, che andrà a sancire il campione d’Europa, la squadra sul tetto del mondo.  

Ripercorriamo alcuni passaggi storici importanti che hanno trasformato radicalmente il torneo, dalla sua nascita agli inizi anni 60, fino ad oggi.

Per comprendere al meglio la storia degli europei di calcio, dobbiamo partire un po prima della sua nascita ufficiale e andare indietro nel tempo fino al 1927, all’epoca esisteva la Coppa Internazionale, che ha visto susseguirsi cinque edizioni fino al 1960.

La prima coppa internazionale aveva delle differenze da quello che conosciamo oggi, le squadre partecipanti in origine erano sei: Austria, Cecoslovacchia, Ungheria, Italia, Svizzera, Jugoslavia.

L’Italia vinse ben due edizioni di questa coppa, affermandosi come la squadra europea più forte del periodo (1928-1960).

Nel 1954 si inizia a respirare un’aria di cambiamento radicale nel mondo del calcio europeo, significativo la nascita della UEFA (Union of European Football Associations), che porterà ad un rinnovo nella struttura della Coppa Internazionale, avvicinandosi di più al modello della Copa America e cambiando il suo nome in Campionato Europeo per Nazioni, è il 1960 inizia così una nuova era del calcio internazionale.

Uno dei maggiori promotori di questa rivoluzione è Henry Delaunay, segretario UEFA, che apporterà sostanziali modifiche, aprendo l’accesso al campionato a più nazioni, qualora queste avessero accettato l’invito.

La Germania e la Spagna hanno vinto tre volte l’Europeo. La nazionale francese ha alzato il trofeo per 2 volte mentre l’Italia solamente nel 1968 si è laureata campione d’Europa (insieme ad altre 6 nazionali).

Oggi possiamo assistere alla sedicesima edizione del campionato, UEFA Euro 2020. Tutti incollati al televisore e facciamo il tifo per la nostra nazionale.

FORZA AZZURRI!