Diagnosi di autismo: e adesso?

Abbiamo scritto questa guida insieme a Rossana, la mamma di Tommaso, per raccogliere tutti i consigli pratici e utili ai genitori che devono districarsi tra le mille questioni burocratiche legate alla vita di un bambino o un adulto con autismo, o più in generale con disabilità. Una guida scritta dai genitori per i genitori. 
Speriamo possa esserti davvero utile!


Rossana e Il Balzo Onlus
Per informazioni puoi scrivere a: citofonare.balzo@ilbalzo.com

https://www.ilbalzo.com/diagnosi-di-autismo-guida-1/

Oggi superare gli ottanta anni di età è normale, anzi ci sembra poco. Sicuramente molta parte della popolazione del mondo ha una prospettiva di vita superiore a questo traguardo. Dopo aver lavorato, combattuto, costruito tutta la vita il genere umano ha diritto ad una vecchiaia serena e proficua, per la categoria stessa ma anche per tutta la collettività. Questo vuol dire preoccuparsi della salute e del benessere degli anziani, che devono tutti avere una esistenza dignitosa, a fianco dei più giovani, dando ancora il loro contributo di disponibilità – leggi nonni – e di indispensabile esperienza da utilizzare e non da buttare.

Il proliferare delle case di riposo degli ultimi trent’anni ha ricoverato e emarginato molti più anziani di quelli che ne avrebbero avuto la necessità e ne abbiamo visto le conseguenze anche in questi giorni di covid19, come questi luoghi siano stati privilegiati nella diffusione del virus e abbiano fatto strage degli anziani anziché proteggerli. Quanto sarebbe stato meglio che fossero rimasti a casa loro, oppure con altre famiglie che se ne facessero carico, dove magari potevano rendersi utili, per quanto possibile, almeno un po’. Ovviamente bisogna investire risorse per queste persone, per le famiglie che se ne faranno carico, per chi li aiuterà più che assisterli.

E non sono risorse sprecate ma ben spese; pensate quante cose si possono fare con 3000 euro al mese, costo medio di un anziano in una casa di riposo in Lombardia: soggiorni al mare, aiuti a domicilio, luoghi di intrattenimento e aggregazione diurna ( non li voglio chiamare centri anziani perchè dovrebbero andarci un po’ tutti). Non sto parlando di risparmi ma di spendere ugualmente, se non di più, ma in una maniera diversa, che crei lavoro ma per attività che portano gioia e serenità per chi ne beneficia e per chi le propone, invece che tristezza e sensi di colpa – per chi ha ancora la capacità di averne -.

Considerando la vecchiaia come la prospettiva di tutti, quando pensiamo agli anziani oggi pensiamo a noi tra qualche anno, amando gli anziani oggi creiamo i presupposti affichè qualcuno ci voglia bene domani.

IDENTIKIT NCC (Noleggio Con Conducente)

Una breve guida informativa per identificare la figura professionale dell’autista NCC e del servizio che offre.

Cosa serve?
L’autista NCC deve essere in possesso di una patente speciale, KB oppure CQC, che serve a regolamentare il servizio di trasporto persone. Insieme alla patente è necessario richiedere alla regione l’abilitazione per operare sul territorio (si ottiene tramite esame scritto e orale).

Chi è?
L’autista NCC è una figura preposta al trasporto di persone (clienti), la figura garantisce piena professionalità e sicurezza. Il lavoro dell’autista NCC prevede l’interazione con clientela proveniente da tutto il mondo, l’autista è in possesso di molte competenze come la professionalità, conoscere diverse lingue, conoscenza del territorio.

Cosa fa?
L’autista NCC è la figura professionale che si occupa del trasporto clienti, come alternativa al trasporto taxi e mezzi pubblici. L’autista NCC mette a disposizione della clientela le sue caratteristiche professionali garantendo puntualità, comodità e pulizia del veicolo, conoscenza delle lingue, sicurezza del cliente.

In sintesi quello che abbiamo elencato è un semplice identikit della figura professionale di Autista NCC, suggeriamo di approfondire il tema e le varie sezione cercando nello specifico il tema trattato.