VIAGGIO A VIENNA, BRATISLAVA, PRAGA E ZAGABRIA

Dal 7 al 17 giugno 2018

11 giorni, 10 notti

PROGRAMMA

7 GIUGNO: Partenza da Milano alle ore 10 con destinazione Innsbruck. 1 notte ad Innsbruck.

8 GIUGNO: Partenza da Innsbruck destinazione Bratislava. Arrivo in serata. 3 notti a Bratislava.

9 GIUGNO: Visita a Vienna (60 km da Bratislava) e alla sera Bratislava by night. 2° notte a Bratislava

10 GIUGNO: 2° giornata di visita a Vienna. 3° notte a Bratislava

11 GIUGNO: Partenza per Praga e sosta lungo il tragitto a Brno. In serata arrivo a Praga con pernottamento di tre notti.

12 GIUGNO: Visita a Praga. 2° notte a Praga.

13 GIUGNO: Visita a Praga e dintorni. 3° notte a Praga.

14 GIUGNO: Partenza per Budapest con arrivo in serata.

15 GIUGNO: Visita a Budapest. 2° notte a Budapest.

16 GIUGNO: Sulla via di casa. Partenza per Zagabria con visita della città nel pomeriggio e pernottamento.

17 GIUGNO: Ritorno in Italia con possibilità di visita alle grotte di Postumia o alla città di Trieste. Arrivo previsto a Milano per le ore 18:00.

TARIFFE

2 COPPIE

3 COPPIE

4 COPPIE

€ 4500,00 per coppia

€ 3700,00 per coppia

€ 3500,00 per coppia

PRENOTA ORA!

I nostri sono sempre viaggi “personalizzati” cioè partono dall’esigenza di un individuo o di un gruppo di persone di recarsi in un luogo. Ci chiedono un’idea, un preventivo e delle soluzioni; noi le prepariamo, pubblicizziamo l’idea, aggreghiamo il gruppo e alla fine entriamo nei dettagli e rendiamo operativo il viaggio. I viaggi sono fatti per persone con disabilità e sono sempre pensati “a coppie”, cioè un disabile ed un accompagnatore. Se la persona disabile non ha l’accompagnatore noi lo troviamo – normalmente – a titolo gratuito. La persona disabile ha a suo carico la quota che è sempre calcolata per coppia. Questo non vuol dire che non si possano aggiungere persone senza disabilità, singole o a coppie.

I viaggi Concrete comprendono TUTTO!

Assistenza 24/24 H; trasporti, da veicoli accessibili e confortevoli a tratte aeree ed in nave; sistemazione in hotel; pasti a “la carte”.

” Che aspettate allora? Preparatevi a partire verso una vacanza unica! ”

Nota: I VIAGGI CONCRETE non comprendono ingressi a musei ed altre location, il visto d’ingresso nei paesi interessati – laddove necessario – e non comprende l’assicurazione per gli infortuni e per il rientro che è obbligatorio fare prima della partenza.

Nella mia ormai lunga esperienza di servizio alle persone disabili, ho constatato come sia molto difficile che una persona disabile possa beneficiare di servizi socio-sanitari ed essere, allo stesso tempo datore di lavoro delle persone che li producono.

Questo perché, prima o poi accadono situazioni in cui c’è contrasto tra la necessità e la dipendenza dalla prestazione e la necessità d’intervenire per cambiare il modo e l’atteggiamento con il quale questa prestazione viene offerta.

Ma anche dal punto di vista del lavoratore non è possibile pensare che si possa intavolare una discussione – se non una trattativa – per le proprie condizioni di lavoro, con la stessa persona con la quale si interagisce offrendo prestazioni ma anche entrando nella privacy e nell’intimità dell’individuo.

Immancabilmente si arriva ad un punto in cui uno dei due soggetti diventa “ostaggio” dell’altro e questo non va mai bene, soprattutto se si vuol far durare un rapporto.

Affidare l’assistenza ad una “terza parte” è garanzia per entrambi, assistito e lavoratore, di una maggior indipendenza nelle decisioni, di una maggior qualità nella prestazione e della certezza della prestazione: se una persona non può o non va più bene, la si sostituisce.

Certamente costerà un po’ di più, ma è anche interamente deducibile dalle tasse al contrario delle persone assunte direttamente dai disabili che hanno una detrazione forfettaria.

Il problema vero è che bisogna dare più risorse alle persone disabili e anziane perché possano decidere se vivere la vita adeguatamente a casa propria e non per forza “finire” in RSA, RSD o COMUNITA’ che non costano certamente meno e non sono garanzia di una vita SODDISFACIENTE.

Articolo a cura di Claudio Fontana