Anche Il Giorno ha intervistato il nostro manager, Claudio Fontana, per quanto riguarda la scomoda questione relativa ad Uberblack, poiché, nonostante il decreto del Tar del Lazio, gli autisti dei servizi NCC continuano a subire onerose multe e fermi amministrativi che impediscono loro di lavorare.
Ecco un estratto dall’articolo de Il Giorno:
Secondo Fontana, infatti, il verdetto capitolino avrebbe dovuto modificare il comportamento dei ghisa del reparto specializzato «Frecce» nei confronti degli operatori di Ncc associati all’app californiana. L’amministratore di Concrete Onlus, in particolare, contesta che il fermo amministrativo sia sempre abbinato alla sanzione pecuniaria: «Il problema è che in uno Stato di diritto nessuno sconta la pena prima di essere condannato definitivamente, mentre invece per il fermo amministrativo delle autovetture non funziona così: scatta immediatamente nella sua forma più contenuta di due mesi e anche l’impugnazione davanti al giudice di pace è inutile perché anche se avrà esito positivo ci vorranno sempre più di due mesi per avere il dispositivo».
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