La maggior parte delle persone prende per scontato gesti semplici come parlare con un collega di lavoro guardandolo negli occhi, oppure raggiungere lo scaffale dove sono riposti i nostri dolci preferiti. Le persone in sedia a rotelle o scooter hanno ben presente questo problema!

Un gruppo di ingegneri del Center for Bionic Medicine nella sezione di riabilitazione Shirley Ryan ha dato vita ad una sedia a rotelle innovativa. Si tratta di una carrozzina manuale, unica nel suo genere, che permette all’utente di guidarla sia da seduti che in piedi o in qualunque posizione intermedia a seconda di ciò che si preferisce. Ogni movimento, ossia ogni altezza alla quale un utente decide di posizionarsi, è seguito e controllato da lacci e cinture all’altezza delle ginocchia che permette di alzarsi e abbassarsi rimanendo attaccati alla struttura dell’attrezzo. La sedia è utilizzabile ovunque e in ogni momento in quanto – dettaglio importante- non necessita di alcuna batteria poiché alimentata da due cinghie di trasmissione che tramite la forza cinetica esercitata dalle braccia permette movimenti sia in altezza che di scorrimento orizzontale delle ruote.

La nostra sedia a rotelle è pronta per essere messa in commercio e nel contempo stiamo lavorando per migliorare alcuni aspetti del design”, afferma uno degli inventori, Dr. Todd Kuiken.

Un nuovo ed importante passo per la mobilità in campo di disabilità.

–  articolo a cura di Lucio Fontana

Buongiorno, viaggiatori!
Prosegue il nostro viaggio nelle splendide Repubbliche Baltiche con la città di Riga, capitale della Lettonia. Situata sul Mar Baltico alla foce del fiume Daugava ed antico centro della Lega Anseatica, la città è gemellata con Firenze e Brema.

Dato che possiede la più ricca architettura Art Nouveau del mondo, la città è stata soprannominata la Parigi del Baltico, ma è detta anche la Città dei Musei, dato che ce ne sono più di 50! Secondo una leggenda è proprio a Riga che nel 1510 fu decorato il primo albero di Natale!

La città dal punto di vista artistico è davvero molto vivace, non solo per la bellezza dei colorati edifici Art Nouveau, ma anche per la street art che abbellisce le facciate degli edifici più moderni e per i molti artisti di strada che si possono incontrare nelle piazze e nei vicoli.

Strani incontri…

Le piazze sono davvero spaziose, contrapponendosi al dedalo di coloratissimi vicoletti che caratterizza il resto della città, e vi si possono trovare edifici risalenti a varie epoche storiche, dalla fondazione della città nel 1201 fino ad oggi.

La nostra prossima meta sarà Tallinn, in Estonia!

Il Giappone è considerato per antonomasia, il paese delle tecnologie e delle avanguardie ed ho potuto tastare con mano, ma anche con vista, udito e gusto, la veridicità di questa affermazione.

Nonostante le colossali infrastrutture, un numero infinito di ponti che sorvolano sulle città e le miriadi di luci che abbagliano le strade nipponiche, ciò che mi ha colpita di più, sono state l’attenzione, l’organizzazione e l’efficienza del servizio offerto ai disabili nelle metropolitane.

Ogni fermata prevede ascensori accessibili e sempre funzionanti, nei quali vi è un assistente dei trasporti che aiuta il portatore di handicap, qualunque sia la sua disabilità, a compiere il tragitto desiderato.

L’accompagnatore della metropolitana, successivamente, si munisce di pedana mobile e comunica all’autista, tramite walkie talkie, la presenza dell’invalido, così da permettere la salita di quest’ultimo sul mezzo, senza fretta e pericolo.

Una volta sulla metro, l’assistente si congeda, comunicando al collega che si trova alla fermata di destinazione dell’assistito l’arrivo del disabile.

Approdato alla meta, l’invalido, viene raggiunto dall’altro operatore, che ha il compito di accompagnarlo all’uscita della metropolitana.

Sembra un servizio scontato e così dovrebbe essere, ma molti paesi, anche occidentali, sono ancora molto arretrati per quanto riguarda il diritto di circolare liberamente di ogni individuo, qualunque sia il suo stato di abilità, senza barrire architettoniche d’intralcio.

Ogni paese dovrebbe imparare ciò, ma soprattutto munirsi di sensibilità nei confronti anche di questo diritto quotidiano e indispensabile.

– articolo a cura di Lavinia Fontana

Saluti a tutti da Vilnius, in Lituania!

Vilnius è la capitale e la città più popolosa della piccola repubblica di Lituania. Città caratterizzata da una sorprendente varietà di culture e stili architettonici, vanta un centro storico barocco tra i più estesi e meglio conservati d’Europa, dichiarato patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.

Intorno al centro barocco, si mescolano tutta una serie di edifici di diversi stili: si va dal gotico, al classico, al rinascimentale e persino agli splendidi palazzi art nouveau! Inoltre sono moltissime le chiese che costellano la città, divise tra ortodosse e cattoliche.

Non potevamo certo lasciarci sfuggire l’occasione di farci una foto davanti al famoso campanile della Cattedrale neoclassica dei Santi Stanislao e Ladislao!

Vilnius è davvero una città affascinante, perché qui culture e religioni, sacro e profano si mescolano armoniosamente. Pensate che è l’unica città al mondo ad aver dedicato una statua al famoso musicista Frank Zappa! Inoltre gli spazi verdi non mancano e sono tutti molto curati: basta fare due passi per respirare un po’ di aria fresca e riposarsi all’ombra degli alberi.

Insomma, è stato uno splendido inizio per questa nuova avventura!
Nei prossimi giorni visiteremo Riga!

Buon Towel Day, viaggiatori! =D
Oggi è la giornata dedicata alla memoria dello scrittore inglese Douglas Adams, che nella sua famosissima serie di libri Guida galattica per gli autostoppisti raccomanda a chiunque viaggia di portarsi sempre dietro un asciugamano perché può essere utile in moltissimi modi!
Secondo lo scrittore, infatti un asciugamano “è forse l’oggetto più utile che un autostoppista galattico possa avere. In parte perché è una cosa pratica: ve lo potete avvolgere intorno perché vi tenga caldo quando vi apprestate ad attraversare i freddi satelliti di Jaglan Beta; potete sdraiarvici sopra quando vi trovate sulle spiagge dalla brillante sabbia di marmo di Santraginus V a inalare gli inebrianti vapori del suo mare; ci potete dormire sotto sul mondo deserto di Kakrafoon, con le sue stelle che splendono rossastre; potete usarlo come vela di una mini–zattera allorché vi accingete a seguire il lento corso del pigro fiume Falena; potete bagnarlo per usarlo in un combattimento corpo a corpo; potete avvolgervelo intorno alla testa per allontanare vapori nocivi o per evitare lo sguardo della Vorace Bestia Bugblatta di Traal (un animale abominevolmente stupido, che pensa che se voi non lo vedete nemmeno lui possa vedere voi: è matto da legare, ma molto, molto vorace); infine potete usare il vostro asciugamano per fare segnalazioni in caso di emergenza e, se è ancora abbastanza pulito, per asciugarvi, naturalmente.
 
Chissà forse un giorno anche noi saremo in grado di fare turismo spaziale, ma anche adesso che visitiamo le località del nostro bellissimo pianeta, è sempre meglio ricordarsi di infilare un asciugamano in valigia! 😉
 
– Luisa Cresti, webmaster